Montagna e assembramenti: più controlli alle funivie e agenti in rinforzo

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Controlli agli accessi delle principali località montane per evitare situazioni di affollamento

Il Prefetto: “Coniugare il legittimo desiderio di svago alla tutela della salute pubblica”

LECCO – Sensibilizzazione delle polizie locali, coinvolgimento dei volontari di protezione civile e supporto delle Forze di polizia: queste, in sintesi, le decisioni assunte dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato giovedì pomeriggio dal Prefetto di Lecco Castrese De Rosa, per far sì che l’accesso alle località di montagna maggiormente attrattive della nostra provincia si svolga nel rispetto delle prescrizioni per il contenimento del contagio da coronavirus.

“E’ fondamentale far presente, ancora una volta, in relazione all’emergenza sanitaria in atto, l’imprescindibile necessità di proseguire scrupolosamente nell’adozione di comportamenti appropriati e responsabili – spiega il prefetto – Anche nelle località di montagna, la differenza la fanno prima di tutto i comportamenti di ciascuno di noi. E’ pertanto fondamentale continuare a rispettare le distanze interpersonali, il divieto di sovraffollamento e le altre misure anticontagio”.

Il dispositivo vedrà impegnate le Polizie municipali con l’ausilio del volontariato ed il supporto delle Forze di polizia per evitare congestioni del traffico ed assembramenti nei pressi delle funivie il cui accesso dovrà essere regolamentato secondo le capienze previste. Le Forze di polizia, spiegano dalla prefettura, opereranno in ausilio, nel caso di eventuali criticità, alle Polizie municipali e agli addetti al controllo.

Il prefetti Castrese de Rosa

Le direttive impartite dal Prefetto De Rosa nella riunione del Comitato saranno dettagliate sul piano operativo dal questore Alfredo D’Agostino nell’ambito di un tavolo tecnico in programma nel pomeriggio di oggi, venerdì.

“Per coniugare il legittimo desiderio di svago dei cittadini con l’irrinunciabile esigenza di tutela della salute pubblica si rende necessario un impianto caratterizzato da flessibilità e gradualità, che coinvolge tutti gli attori istituzionali, volontariato compreso” sottolineano dalla Prefettura.

Via il cantiere dalla SS36

Per evitare poi il ripetersi di episodi di congestione del traffico, il Capo Compartimento Anas per la Lombardia, ing. Prisco, ha assicurato, come sollecitato dal Prefetto, lo smantellamento del cantiere lungo la SS36 a partire dal venerdì pomeriggio e fino alle 9:30 del lunedì, mentre durante la settimana, al fine di ridurre i disagi di quanti percorrono la predetta strada per ragioni di lavoro, ha disposto un restringimento dell’area di cantiere che possa consentire un più agevole deflusso del traffico veicolare.