Rischio valanghe e ghiaccio, il Soccorso Alpino: “Massima prudenza”

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Ieri, domenica, tre scialpinisti hanno perso la vita travolti da una valanga in Piemonte

Il responsabile della XIX Delegazione Lariana del Cnsas: “Consultare i bollettini ufficiali e il meteo prima di ogni escursione”

LECCO – “Consultare il bollettino valanghe e il bollettino meteo è fondamentale prima di qualsiasi escursione”. Il capo della XIX Delegazione Lariana del Soccorso Alpino Marco Anemoli commenta così il tragico incidente che si è verificato ieri, domenica, sulle montagne del Verbano, in Piemonte, dove tre scialpinisti sono morti travolti da una valanga e altri due sono rimasti feriti.

Una tragedia che richiama l’importanza di affrontare le escursioni adeguatamente preparati, soprattutto nei mesi invernali, alla presenza di neve e ghiaccio, per ridurre al minimo i rischi.

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Marco Anemoli, Delegato XIX Delegazione Lariana Soccorso Alpino

“Ieri nella zona dove si è verificato l’incidente il pericolo valanghe era 3 marcato – commenta Anemoli – non ci stancheremo mai di ripeterlo: in presenza di neve occorre sempre controllare i bollettini ufficiali, come Aineva, e considerare le condizioni meteo, come eventuali innalzamenti della temperatura o il vento, che crea accumuli sui versanti e aumenta il rischio slavine”.

Anche sulle montagne lecchesi è finalmente arrivato l’inverno: “Le condizioni in questi giorni sono buone ma è fondamentale che chi decide di affrontare un’escursione in questo periodo parta ben equipaggiato, in termini di materiale, quindi picozze e ramponi sempre nello zaino, ma anche di abbigliamento: le temperature si sono abbassate e se si dovesse stare fermi troppo a lungo in quota il rischio di ipotermia è concreto” conclude Anemoli.