Resinelli e turismo lento. Dalla Bicocca un project work sostenibile

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Piani Resinelli e la Grignetta

Comunità dei Resinelli e Università unite per valorizzare la località in chiave turistica e sostenibile

Sei mesi di duro lavoro, i cui frutti saranno mostrati domenica 28 maggio nell’ambito del Festival della Sostenibilità

PIANI RESINELLI – Sostenibilità e turismo. Parole che è facile associare e pronunciare di questi tempi, un po’ meno provare a metterle in pratica per cambiare il volto di una località affascinante ma complicata come quella dei Piani Resinelli, divisa istituzionalmente tra quattro Comuni (Abbadia, Mandello, Ballabio e Lecco) e una Comunità Montana (Lario Orientale Valle San Martino), ma anche in termini identitari e comunitari. Fratture in cui si specchia però la voglia di fare di tanti operatori che si sono messi in gioco per accrescere l’offerta della zona che, unita al project work realizzato dall’MTSM Master in Tourism Strategy & Management (nona edizione) dell’Università di Milano-Bicocca, hanno provato e stanno provando a valorizzare la destinazione dei Resinelli, con proposte turistiche integrate e rispettose dell’ambiente.

Tutto questo partendo da una realtà che il territorio lo conosce bene, Resinelli Tourism Lab, che ha potuto svelarne opportunità (fattori ambientali, storia alpinistica, la presenza della Grigna), ma anche fragilità (scarsi servizi per la comunità residente, scarsa percezione di un’identità locale, viabilità, offerta turistica debole). Input accolti dagli studenti bicocchiani, e tenuti in considerazione nelle fasi di sviluppo del project work.

Ufficio Turistico Resinelli
Ufficio turistico dei Resinelli

“Abbiamo lavorato con amore e fatica per un lungo inverno – commentano da Resinelli Tourism Lab – ma finalmente siamo pronti a presentare il progetto, in collaborazione anche con CRIET – Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio, FTO – Federazione Turismo Organizzato e Gruppo UVET. Sei mesi di formazione in aula, project work e sopralluoghi per presentare agli studenti e alle studentesse della Bicocca il territorio e i nuovi giovani operatori che ogni giorno contribuiscono a rendere l’offerta turistica più sostenibile”.

Tra questi Alice dell’Azienda Agricola Ape d’Alpe; Anna della Parafarmacia delle Grigne; Lorenzo, Maurizio e Gregorio della North N Line ASD e Nicolò del Ristorante ‘Dal Tusett’, dinamici nel far vivere quotidianamente i Resinelli, riattivando connessioni umane e identitari nelle cosiddette ‘terre alte’.

Muovendosi tra loro e con loro gli studenti del master, divisi in due gruppi, hanno provato a immaginare il turismo sostenibile in media montagna da tre prospettive diverse e sinergiche: ambiente naturale e la sua bellezza, la vacanza attiva/outdoor, gli eventi per la promozione dell’identità del luogo e le filiere corte. Nello specifico, il gruppo FiveHeads ha voluto sviluppare una proposta incentrata sull’autenticità dei Piani Resinelli, ritenuta dai membri suo punto di forza, per creare iniziative rivolte a un pubblico in fuga dalla città e con il desiderio di allontanarsi dal turismo di massa, basandosi sulle keywords food, socialitynature. Senza naturalmente mettere da parte il benessere dei residenti e cercando di combattere la destagionalizzazione, che al momento affligge l’area.

Punta invece su una lentezza capace di appassionare il secondo gruppo LandEscape, con un’offerta basata sull’outdoor e lo slow tourism, condotto a piedi o in bicicletta nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture locali, vissuto anche attraverso la pratica della fotografia. I Resinelli vengono ritenuti lo scenario ideale per concretizzarli, avendo zone pianeggianti alternate ad altre più scoscese, e dare la possibilità agli utenti di vivere un’esperienza unica.

I risultati di questa complessa e fruttuosa sinergia saranno illustrati domenica 28 maggio, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, nello Spazio ‘Le Cose’ in via Antonio Corti 12/14 (Lecco). A fare da moderatore Fabio Landrini, con la partecipazione del Cai Giovani rappresentato da Stefano Morcelli. Presentazione che non poteva non avvenire nell’ambito del Festival della Sostenibilità, con la speranza che sia solo un primo livello di progettazione sul territorio, destinato a continuare nel tempo. Questo se istituzioni, enti, e in primis comunità, lo vorranno.