Barzago. Daniele Nava protagonista del secondo incontro dedicato alla montagna

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Passione, sfide estreme e solidarietà

Daniele ha raccontato il suo percorso di vita e la sua esperienza come corridore

BARZAGO – Presso il salone dell’Oratorio di Bevera di Barzago si è svolto il secondo di una serie di incontri dedicati al tema della montagna. Le serate, organizzate da Carla Brenna con il supporto dell’associazione “Fino all’ultimo respiro Odv“, sono a ingresso libero. L’associazione si impegna nella raccolta di fondi per la ricerca contro la fibrosi cistica ed è stata fondata in memoria di Alessia Montonico, una giovane brianzola scomparsa prematuramente a soli 24 anni.

Il protagonista di questo secondo incontro dell’edizione 2025 è stato Daniele Nava, originario di Tirano, ultratrailer per passione e tree climber di professione. Una vita interamente dedicata alla natura.

Daniele, con la sua semplicità e simpatia, ha raccontato il suo percorso di vita e la sua esperienza come corridore in montagna prima, e tree climber poi, in un coinvolgente dialogo con il reporter Andrea Gianviti.

Oltre alla sua passione per la montagna, Daniele insegna anche la tecnica del tree climbing all’Istituto Agrario del Parco di Monza. Durante la serata sono stati proiettati video e fotografie delle sue imprese più significative. Tra queste, spiccano la Valmalenco Ultra Trail, la Ultra Trail del Lago di Como e l’Ultra Trail dell’Adamello, quest’ultima, la corsa preferita di Daniele, che ha recentemente vinto.

Quest’anno, una nuova sfida lo attende: il “Tor des Geants“, una delle gare ultra trail più prestigiose delle Alpi, a cui è stato invitato. In queste competizioni, le condizioni possono essere estreme: correre per oltre 100 chilometri in tre giorni, affrontando neve, vento, temporali o pioggia. Come ha sottolineato più volte Daniele durante la serata: “Anche quando il corpo cede, la differenza la fa sempre la testa”.

Daniele si è subito rivelato una persona estremamente disponibile e umile con il pubblico in sala, sottolineando che, nel suo caso, l’agonismo è vissuto in maniera sana. Ha enfatizzato come, in questo sport, non esistano avversari ma compagni di fatica e che la vera vittoria non è quella economica, ma quella della gloria, a differenza di quanto accade in altri sport.

Una serata intensa ed emozionante che ha registrato il tutto esaurito, con circa 130 partecipanti, raggiungendo nuovamente la capienza massima del salone. Il prossimo appuntamento sarà a fine marzo, sempre alle ore 21, presso il salone dell’Oratorio, dove interverrà un atleta affetto da una malattia rara.

“Un ringraziamento speciale per la preziosa collaborazione e il successo della serata va al signor Longoni di Sport Specialist e al Samulificio Fratelli Beretta” concludono gli organizzatori dell’iniziativa.