Da oggi il nuovo cavalcavia è aperto al traffico
La cerimonia questa mattina, lunedì, alla presenza del Ministro Toninelli
ANNONE – Inaugurato, e percorribile, da questa mattina, lunedì 1 Luglio, alle 10.30, il nuovo ponte di Annone, cavalcavia che supera la Strada Statale 36 collega i comuni di Annone e di Cesana Brianza.
Dopo il varo del 29 maggio e le prove di carico effettuate il 28 giugno, questa mattina l’apertura alla presenza del ministro dei trasporti Danilo Toninelli, dell’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini, del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, del presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli e del sindaco di Annone Patrizio Sidoti.
Un’opera da 2,8 milioni d euro
Il valore complessivo dell’investimento per la realizzazione del nuovo cavalcavia di Annone Brianza ammonta a circa 2,8 milioni di euro. La nuova infrastruttura, lunga 44 metri e del peso di circa 250 tonnellate, è costituita da un’unica campata in acciaio ad alta resistenza, con soletta in calcestruzzo armato, appoggiata sulla parte inferiore di due travi laterali in acciaio.
Il nuovo cavalcavia ha una luce libera maggiore rispetto alla precedente e non poggiando su una pila centrale nello spartitraffico rende minima l’interferenza con la circolazione stradale, come previsto dalla normativa. La sezione del nuovo ponte è provvista inoltre, di percorsi separati per ciclisti e pedoni, protetti da idonee barriere, che resteranno chiusi al traffico fino alla realizzazione del proseguimento ciclo-pedonale lungo la provinciale 49 nei territori comunali di Cesana Brianza e Annone Brianza, già in corso di progettazione da parte delle amministrazioni comunali.
Sulla nuova struttura saranno inoltre installati dispositivi per la rilevazione delle deformazioni nonché per il controllo dei veicoli in transito con sistemi di pesatura dinamica e videocamere con sistema lettura-targhe collegate con la Sala Operativa Anas.
Il sistema consentirà anche l’archiviazione dei dati in locale ed in remoto con la possibilità di tracciare lo storico di tutte le misure eseguite e la gestione di eventuali allarmi derivanti ad esempio dal superamento di alcune soglie imposte. Oltre a questi dispositivi, sulla nuova opera verrà installato anche un sistema di monitoraggio strumentale per determinare il peso globale dei veicoli transitanti, compreso quello di ogni singolo asse e di ogni singola ruota, data/ora del transito, superamenti sui limiti imposti e classificazione dei veicoli.
Il sistema permetterà di acquisire, archiviare e gestire i dati, comprese le immagini, associando il carico transitante al relativo veicolo, identificato mediante il sistema di lettura della targa, e di individuare quindi i veicoli in transito con un peso superiore a quello consentito.
Il ricordo di Claudio Bertini, vittima del crollo
Un’opera tanto attesa che è stata portata a termine a quasi tre anni dal crollo. Erano infatti le 17.22 del 28 ottobre 2016 quando il vecchio ponte cedette sotto il peso di un tir carico di bobine in metallo. In quel momento sotto il ponte passava con la sua auto Claudio Bertini, 68enne civatese che faceva rientro verso casa rimasto schiacciato mentre era al volente della sua auto.
La cerimonia si è aperta con il ricordo sentito e commosso di Claudio Bertini e l’invito alla vedova, la signora Augusta, a salire sul palco per prendere parte a un’inaugurazione volutamente semplice e sobria. Spazio poi agli interventi delle autorità politiche presenti
Patrizio Sidoti, sindaco di Annone
“Sono molto emozionato di essere qua a quasi tre anni di distanza da quella tragedia. In questo periodo abbiamo vissuto non poche peripezie, ma siamo arrivati oggi qui. Permettetemi di ricordare l’amico sindaco Rino Mauri, da poco mancato, che ha vissuto con noi questa vicenda”.
“Questa -ha proseguito Sidoti – è stata una battaglia del territorio, non solo di Annone, Cesana e Suello. Devo dire grazie al ministro Toninelli e al ministero che hanno dimostrato che quando si vuole, le opere le si fanno. Grazie a tutti quelli che hanno accelerato questo processo. Da domani in poi le nostre aziende non soffriranno più”.
Claudio Usuelli, Presidente della Provincia di Lecco
“Oggi è una bella giornata di fetsa e di gioia nonostante la tragedia che ha colpito il territorio quando il ponte è crollato. Grazie ad Anas, Regione e Ministero è stata portata a termine questa importante infrastruttura importante dal punto di vista viabilistico ed economico. Molte aziende hanno patito questa chiusura”.
“Ed è evidente – dice ancora Usuelli – che la Statale 36 ha bisogno di restyling anche in vista delle olimpiadi. Per questo oggi chiediamo un occhio di riguardo per questa strada alla luce di quanto successo anche sabato e domenica con la chiusura del traforo del Barro. Inutile dire che si sono registrati notevoli danni a Lecco e alla Valsassina in termini turistici. Questa è la strada più frequentata d’Italia. E’ giusto chiedere un’attenzione in più. So però che il nostro Governatore ci è vicino. Lo ha dimostrato due settimane fa quando è successo il nubifragio in Valsassina”.
Massimo Simonini, Amministratore delegato di Anas
“Ringrazio il ministro Toninelli, il presidente della regione e quello della provincia, il sindaco di Annone, l’impresa che ha realizzato il lavoro e il personale di Anas. In ultimo il nostro presidente Claudio Gemma che oggi è qui con noi”.
“Quest’opera rappresenta per noi l’impegno di Anas per aumentare la connettività del paese. Pur non essendo strettamente un’opera di Anas, il nostro impegno si è fatto sentire subito data la necessità di ripristinare un collegamento viabilistico importante. Un pensiero va ai familiari della vittima che ha perso la vita quando il ponte si è spezzato. Il Ministero ci sta aiutando a migliorare la rete viabilistica nazionale. Abbiamo già programmato opere per oltre 6 miliardi di euro per il prossimo triennio”
“In Lombardia gestiamo qualcosa come 1000 km di strada e abbiamo stanziato 2 miliardi di euro di investimento. Stiamo progettando e abbiamo iniziato i lavori per il cavalcavia di Civate che versava in condizioni difficili. Da parte nostra c’è un impegno quotidiano per prendersi cura, in maniera sempre più tecnologica e avanzata, delle nostre strade”.
Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia
“Il mio primo pensiero va al professor Bertini e alle richieste della vedova, vittima irresponsabile di una situazione che non doveva succedere. A tre anni la moglie non ha ancora ricevuto una risposta né sulla responsabilità di quanto accaduto né sul risarcimento. Credo che questa sia una cosa che vada sottolineata come abbastanza negativa”.
“Inutile dire che il nostro territorio ha bisogno di tanti interventi infrastrutturali. L’assessore regionale Claudia Terzi ha convocato per il 16 luglio un tavolo sulla statale 36 per parlare anche dell’accesso alla Valtellina. Un appuntamento importante in vista delle Olimpiadi 2026. Il mondo va a una velocità supersonica e noi invece stiamo rallentando la nostra velocità. Dobbiamo accelerare se vogliamo restare agganciati al mondo. In questo tavolo verranno definite le urgenze più importanti. Ma sarà anche importante ridare senso alle Province, azzoppate da una riforma senza senso. Le Olimpiadi saranno una vetrina per mostrare che paese siamo. Facciamo vedere il carattere dei Lombardi”.
Danilo Toninelli, Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture
“Il mio primo grazie va ai cittadini che hanno subito un disagio di fronte a una tragedia inaccettabile per un paese civile. Esprimo la più profonda vicinanza alla famiglia di Claudio Bertini e a tutte le persone che hanno subito il terrore che passando sotto un ponte potesse succedere qualcosa di simile”.
“In uno Stato civile non può succedere questo – ha proseguito – Per questo, sulle nuove strutture punteremo molto sull’aspetto tecnologico affinché si possa tenere monitorato costantemente lo stato di salute di un ponte. Dobbiamo uscire dal paradigma che vede l’intervento dello Stato in conseguenza a un’emergenza: dobbiamo imparare a prevenire. Gli interventi devono quindi dipendere dallo stato di salute delle nostre infrastrutture. Nel contratto di programma Anas ci sarà un focus e un aumento di risorse proprio per la manutenzione ordinaria affinché non si ripetano più episodi di questo tipo”.
Per Toninelli il caso di Annone deve trasformarsi in un buon modello operativo. “Quando le istituzioni si parlano, al di là dei colori politici, i risultati arrivano senza far trascorrere anni per la ricostruzione di un ponte. Chiaramente il nostro obiettivo è che non si rompano più le infrastrutture”. Da qui la promessa: “Esporteremo il modello del ponte di Annone in tutta Italia per fare in modo che non si ripetano tragedie come quella della signora Augusta”.
Ponte di Annone, la cerimonia di inaugurazione in diretta Facebook