Sabato 30 aprile, dalle 10.00 alle 12.00, il Comitato Referendario Lecchese “2 Sì per l’Acqua Bene Comune” sarà davanti alla Prefettura di Lecco, per riaffermare il diritto dei cittadini a “esprimersi attraverso i referendum, strumento garantito dalla Costituzione”, come puntualizzato nel comunicato stampa diramato oggi, giovedì 28 aprile.
Il Comitato di Lecco non sarà l’unico a farsi sentire, infatti nei prossimi giorni, in tutta Italia, verranno organizzati presidi davanti alle Prefetture. Il Comitato nazionale ha inoltre predisposto una lettera per tutti i membri del Parlamento in cui si chiede di attivarsi affinché “venga impedito questo scempio democratico” (testo disponibile su www.acquabenecomune.org).
“I Comitati Referendari 2 Sì per l’Acqua Bene Comune si mobilitano contro il tentativo di scippo dei referendum da parte del Governo. Ogni tentativo di impedire ai cittadini di esprimersi rappresenta un attacco alla costituzione e alla democrazia – prosegue il comunicato – Come sul tema dell’acqua, così lo stesso preoccupante scenario si profila purtroppo sul fronte del nucleare, dove la soluzione legislativa approvata dal Parlamento sul tema non risponde all’intento dei promotori del referendum finalizzato a decidere l’uscita in modo definitivo da tale fonte di energia. Ricordiamo che i due quesiti per la ripubblicizzazione dell’acqua sono stati promossi grazie a una straordinaria partecipazione popolare, che ha portato alla raccolta di oltre un milione e quattrocentomila firme, a dimostrazione della volontà dei cittadini e delle cittadine italiani di esprimersi in modo diretto sulla gestione del servizio idrico”.
La comunicazione si conclude con uno slogan che riassume in modo puntale quanto spiegato: “Giù le mani dai referendum, oggi più di sempre si scrive acqua ma si legge democrazia”.