Presa di posizione dei sindaci lecchesi sulla Fase 2 dopo le Faq governative e l’ordinanza regionale
Attività motoria consentita solo partendo dall’abitazione e seconde case raggiungibili solo per comprovati motivi di necessità
LECCO – Attività motoria consentita partendo direttamente dalla propria abitazione e seconde case raggiungibili solo per comprovati motivi di necessità. I sindaci lecchesi hanno fatto squadra prendendo posizione in maniera congiunta su un’interpretazione restrittiva del Decreto del presidente del consiglio dei ministri.
Alla luce del decreto del Presidente del Consiglio del 27 aprile, dell’ordinanza Regionale del 3 maggio ed alle FAQ apparse sul sito del Governo sabato in merito a cosa è consentito fare o meno a partire da oggi lunedì 4 maggio 2020 tutti i Sindaci della Provincia di Lecco sono concordi nel dare un’interpretazione assolutamente restrittiva per ciò che riguarda “gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.
Un’interpretazione dovuta ai dati sulla diffusione del contagio: “Dopo un breve periodo di discesa del numero delle persone risultate positive al Covid 19 nella giornata di ieri, domenica, il numero dei cittadini risultati positivi è aumentato in modo considerevole, 54 persone, che ci riporta indietro di un mese e quindi ad una situazione assolutamente preoccupante i Sindaci della Provincia di Lecco, nessuno escluso, esprimono la loro posizione in merito alla possibilità di svolgere attività motoria. La stessa è assolutamente consentita ma solo ed esclusivamente uscendo dalla propria abitazione a piedi, in bicicletta, in pattini, monopattini ecc.. In tutti i Comuni della Provincia di Lecco è assolutamente vietato spostarsi in macchina verso un luogo diverso per svolgere attività sportiva”.
Giusto per fare degli esempi: “Un cittadino residente in un Comune non potrà recarsi con la propria autovettura, motocicletta, treno, autobus o altro mezzo di trasporto equipollente in un altro Comune per svolgere attività motoria. L’attività motoria la si pratica partendo direttamente dal proprio domicilio e/o residenza.
In altre parole un cittadino residente nel Comune di Lecco potrà spostarsi per svolgere attività fisica partendo direttamente a piedi, in bicicletta, in pattini, monopattini ecc. dalla propria abitazione. Non potrà prendere la propria autovettura, motocicletta, bus, treno ecc. e recarsi a Malgrate per poi passeggiare sul lungolago o recarsi in Valsassina per passeggiare o in altro Comune che non sia il suo di residenza.
Lo stesso dicasi anche per i Cittadini provenienti da una Provincia diversa da quella di Lecco”.
I sindaci hanno affrontato anche il nodo delle seconde case, in cui sono annoverati anche i camper, le roulottes, i bungalows, gli appezzamenti di terreno. “Potranno essere raggiunti solo per comprovati stati di necessità. In altre parole si potrà raggiungere la cosiddetta “seconda casa” solo ed esclusivamente nel caso in cui si debba evitare un danno grave, imminente ed irreparabile”.
Anche qui, per fare degli esempi: “pericolo di rovina o di crollo, problemi statici, perdite idriche, pericolo per la pubblica incolumità (persiane che possono staccarsi e cadere sulla pubblica via, tetti pericolanti, infiltrazioni di acqua, caduta di alberi, argini e/o appezzamenti di terreno che rischiano di franare e/o in grave dissesto idrogeologico).
Tali problematiche dovranno poi essere puntualmente documentate mediante dichiarazioni, perizie, documenti fiscali che comprovino lo svolgimento delle attività sopra dette nonché la loro indifferibilità ed urgenza”.
Tali prescrizioni verranno trasfuse in ordinanze contingibili ed urgenti da parte di tutti i Sindaci della Provincia di Lecco che dovranno calare sul proprio territorio le diverse esigenze.