Casa delle sinistre: “Testamento biologico, liberi di scegliere”.

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CALOLZIO – Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dalla ‘Casa delle Sinistre’, che siede fra le fila della minoranza calolziese, in merito al testamento biologico. Il tema era già stato affrontato nel corso dell’ultimo consiglio comunale, del 2 maggio, senza però riuscire a mettere d’accordo la giunta Valsecchi e le minoranze. 

Di seguito la nota della ‘Casa delle Sinistre’:

“La Casa delle Sinistre esprime soddisfazione per aver impegnato, attraverso la propria proposta, l’amministrazione ad inserire nell’agenda politica l’approvazione del regolamento sul testamento biologico ovvero il cosiddetto “fine vita”. Di fronte ad un vuoto normativo che difficilmente verrà colmato in tempi brevi la Casa delle Sinistre ha già da tempo presentato una proposta concreta per l’istituzione dell’ registro comunale delle dichiarazioni anticipate di volontà relative. Un segno di civiltà che restituirebbe ai cittadini la libertà di scegliere nel rispetto delle idee di ognuno. Siamo oltremodo contenti che questa proposta sia servita da impulso per l’amministrazione che ha ritenuto di presentare un testo diverso di indirizzo politico ma, a nostro avviso generico nell’indicazione dei modi e dei tempi. La discussione in consiglio e la volontà di trovare un punto di incontro ha portato a sancire l’impegno di discutere nei contenuti il regolamento nelle competenti commissioni consigliari e di approvarlo in consiglio comunale nei prossimi 60 giorni Da rilevare l’imbarazzante atteggiamento del centro destra che ha abbandonato dall’inizio la discussione in aula come l’argomento non riguardasse la comunità ma solo i partiti politici, senza nemmeno esprimere una posizione non tanto sul contenuto del regolamento che merita sicuramente un maggior approfondimento, ma almeno sullo strumento del testamento biologico. La Casa delle Sinistre proseguirà nei suoi intendimenti chiedendo che sia utilizzato come testo di riferimento da presentare nel prossimo consiglio comunale il nostro ordine del giorno (delibera e regolamento) ritenendo che lo stesso, essendo già in uso presso molti altri comuni, possa offrire finalmente un servizio utile ai cittadini”.