Caso accattoni, Volontè: “I mendicanti non sono i nomadi del Bione”

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L’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale del Comune di Lecco Armando Volontè

LECCO – Dopo la lettera di Marco Caterisano presidente Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) di Lecco attraverso la quale ha denunciato la presenza di accattoni in città facendo presente “i disagi vissuti dai commercianti e dai clienti nel centro cittadino” e sottolineando “sia io che la maggior parte dei miei colleghi siamo esausti e non abbiamo il tempo di inseguire costantemente questi individui per allontanarli. Non sono mancate oltretutto le minacce nei nostri confronti alla richiesta di non passare continuamente in mezzo ai tavoli” (Vedi Articolo).

Da qui la pronta risposta dell’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale del Comune di Lecco Armando Volontè che fa sapere: “In primis grave è l’affermazione riguardo al collegamento tra nomadi regolarmente residenti in zona Bione con i mendicanti in quanto, dai giornalieri controlli eseguiti dalla Polizia Locale, non è mai emerso che le persone sorprese a ‘mendicare’ fossero parenti dei residenti nell’area Bione, ove sono collocate roulotte appartenenti a persone munite di residenza nel Comune di Lecco”.

Quindi l’assessore aggiunge: “È vero che alla Polizia Locale siano giunte segnalazioni informali ma non sono mai pervenute regolari denunce da parte di cittadini o dai gestori degli esercizi pubblici ‘infastiditi’, o peggio ‘minacciati’, e quanto meno per violenza subita. Gli interventi di sicurezza, ovviamente, sono efficaci a fronte di segnalazioni puntuali. Ricordo, inoltre, che in caso di minaccia semplice la condizione di procedibilità è a querela da parte della persona offesa mentre nel caso di minaccia grave si procede d’ufficio (fatto mai accaduto o segnalato). Voglio altresì precisare che il reato di mendicità “elemosinare”, prima previsto dall’art. 670 codice penale, è stato abrogato”.

L’assessore conclude sottolineando che “il personale della Polizia Locale, laddove fosse pervenuta segnalazione ha sempre provveduto all’allontanamento delle persone che causano disturbo in zona centro, inoltrando le segnalazioni alle autorità competenti o adottando i provvedimenti previsti dalle normative esistenti”.