Difficoltà nel disdire i contratti delle slot machine: la Regione chiede lumi

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slot machineMILANO – La IV Commissione Attività produttive, presieduta da Angelo Ciocca (Lega Nord), ha deciso oggi di chiedere un confronto con Sisal e con i Monopoli di Stato per acquisire informazioni sulle modalità contrattuali che legano i commercianti che decidono di ospitare delle slot machine nei propri esercizi.

La decisione, avallata all’unanimità da tutte le forze politiche presenti oggi in Commissione, è arrivata al termine dell’audizione che ha raccolto la testimonianza della titolare di una ricevitoria in provincia di Bergamo. La donna ha raccontato le crescenti difficoltà incontrate nel momento in cui ha deciso di far scadere il proprio contratto di gestione di due slot machine, ha parlato della possibilità di incorrere in sanzioni da 6000 euro per ogni apparecchiatura e di anticipi penalizzanti di denaro.

“Questa è una campana, adesso sarebbe interessante incontrare Sisal per conoscere la loro posizione sui contratti applicati per la gestione delle slot, sulle eventuali penali e sui dubbi emersi durante l’audizione – ha spiegato Ciocca – Anche i Monopoli, che erano intervenuti durante l’elaborazione della legge sulle ludopatie, potrebbero essere coinvolti. Di certo vogliamo che il percorso iniziato con l’approvazione della nuova normativa lombarda si completi con nuovi tasselli che rendano assolutamente trasparente e lineare il comparto del gioco. E’ tempo, infine, di concretizzare l’assistenza legale per i cittadini che si trovino in situazioni analoghe”.

“Quello che abbiamo sentito oggi – ha commentato Stefano Buffagni del Movimento 5 Stelle – ci preoccupa e ci lascia spiazzati. Dopo aver approvato la legge sulle ludopatie, ora la Regione deve trovare il modo di essere vicina a chi decide di rinunciare alle slot”.