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LECCO – Il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni (Pdl) domani sarà a Lecco all’incontro pubblico “Una buona politica è possibile”, che si terrà in sala Don Ticozzi di via Ongania con inizio alle 21. Con lui al tavolo dei relatori il coordinatore provinciale del Pdl Mauro Piazza, il vice Antonio Pasquini, il presidente della Provincia Daniele Nava e l’assessore regionale Giulio Boscagli.
Un incontro che sicuramente desterà qualche dissenso, dopo i fatti che hanno e stanno coinvolgendo alcuni amministratori del Pirellone da ultimo forse il più grave con l’arresto dell’assessore regionale Domenico Zambetti che pare abbia pagato la ‘ndrangheta per avere dei voti sicuri.
“Sappiamo benissimo qual è la situazione e che l’arrivo di Formigoni potrebbe sollevare qualche mugugno – spiega il coordinatore provinciale Piazza – ma proprio per questo, proprio quando si è di fronte a un bivio, bisogna scegliere se richiudersi dentro il fortino e aspettare che passi la buriana oppure assumendo una posizione rinunciataria, oppure scegliere la strada dell’impegno e proseguire ricordando le cose buone che sono state fatte e in Regione Lombardia ne sono state fatte molte. Anzi, dirò di più, se tutte le Regioni italiane fossere state amminitrate come Formigoni ha amministrato la Lombardia le cose andrebbero molto meglio di come stanno andando adesso”.
Quindi Piazza ha concluso: “L’incontro è stato fortemente voluto dall’assessore Boscagli e noi abbiamo accolto la sa proposta. Con Formgioni alla presidenza posso dire che per la Regione Lombardia ha vissuto una grande stagione amministrativa. Siamo coscenti del fatto che in occasione dell’incontro di domani potrebbero esserci delle contestazioni, ma il segnale che vogliamo lanciare è che si difendono le proprie esperienze positive senz aper forza dover buttare via il bambino e l’acqua sporca”.
Il vice di Piazza, Antonio Pasquini aggiunge: “E’ evidente che c’è un problema all’interno della Regione Lombardia ma non per colpa di Formigoni bensì di qualche assessore e consigliere regionale. Il confronto con la cittadinanza non ci spaventa, anzi l’incontro può essere un’occasione per ribadire il lavoro che la Regione ha fatto in questi anni. Il modello Lombardia, non lo dice Pasquini ma i dati, è un modello di efficenza a livello europeo purtroppo però alcuni gravi episodi rischiano di nascondere la bontà del lavoro svolto”.
