Doppio referendum in Valvarrone: si vota anche per la fusione

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VALVARRONE – Doppio referendum per la Valvarrone che domenica dovrà esprimersi, non solo sull’autonomia regionale, ma anche sulla fusione tra i comuni di Vestreno, Introzzo e Tremenico. Il voto avverrà allo stesso, elettronicamente: l’elettore troverà nella cabina elettorale due ‘voting machine, i tablet acquistati da Regione Lombardia per l’appuntamento referendario, un dispositivo con il quesito relativo all’autonomia (leggi qui), l’altro consentirà invece di esprimersi riguardo alla fusione.

Una svolta attesa da anni, l’Unione dei Comuni della Valvarrone risale al 1996, una delle prime realizzate in Italia. Ne fa parte anche Sueglio che però non parteciperà a questo processo, una già decisione presa nel marzo del 2016, con voto sfavorevole del consiglio comunale alla proposta di fusione che ha invece trovato d’accordo gli altri comuni.

Si andrà quindi verso una fusione, non più a quattro ma a tre, possibile solo se il referendum farà registrare il voto a favore della maggioranza degli elettori in tutti e tre i Comuni. Chiamati al voto oltre cinquecento elettori (Introzzo 123, Tremenico 166, Vestreno 256)

A quel punto il procedimento passerà di competenza al Consiglio Comunale che approverà la nascita del nuovo Comune di Valvarrone.

“L’operazione di voto è molto semplice, anziché la scheda cartacea dovranno esprimere il proprio voto, ‘Si’ o ‘No’ sul tablet che troveranno nella cabina elettorale – spiega il sottosegretario regionale Daniele Nava – La Valvarrone è una zona montana molto bella, con poca popolazione. E’ assodato che le fusioni non sono la panacea di tutti i mali ma se fatte bene, negli anni successivi portano giovamento. La volontà degli amministratori è quella di aggregare le forze, non sempre, anche per questioni di campanili, avviene che le fusioni passino, vedremo cosa succederà in Valvarrone”