Il ministro Marianna Madia a Lecco fa visita al Politecnico

Tempo di lettura: 3 minuti

ministro madia - politecnico (9)

 

LECCO – Attesa per giovedì sera alla festa Democratica di Osnago, alla tavola rotonda dal titolo “La Pubblica Amministrazione come motore dello sviluppo, il ministro Marianna Madia è riuscita a fare tappa anche a Lecco nel pomeriggio, visitando il campus del Politecnico di Milano.

Ad attendere la titolare del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione vi era l’on. Gian Mario Fragomeli, insieme al presidente della Camera di Commercio Vico Valassi, al prorettore Marco Bocciolone, al sindaco di Lecco Virginio Brivio, all’on. Veronica Tentori e ai rappresentanti delle associazioni datoriali, delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine.

Visti i tempi ristretti della visita, il ministro ha potuto osservare solo una parte dell’ateneo che, come ricordato dal prorettore, oggi ospita 1700 studenti dei quali alcune centinaia stranieri provenienti da ben 60 Paesi del mondo.

ministro madia - politecnico (1)

Bocciolone ha rimarcato al ministro Madia l’importanza di aver integrato all’università il laboratorio del CNR: “In passato a Lecco vi era solo una sede didattica, oggi si fa anche ricerca e questo ci permette una maggiore interazione con il mondo delle imprese”.

Anche Valassi ha voluto sottolineare all’esponente del Governo le opportunità offerte dall’ateneo e dai laboratori di ricerca, in particolare nello sviluppo di nuove tecnologie in materia di Protezione Civile, con sperimentazioni oggi già in corso che riguardano lo studio del calcestruzzo in ambito sismico.

Il prorettore Bocciolone insieme al ministro
Il prorettore Bocciolone insieme al ministro

 

Nel lecchese, però, la visita del ministro Madia assume rilevanza in vista delle trasformazioni che riguarderanno la Camera di Commercio e l’accorpamento con enti camerali di altre province che oggi appare come scontato: “Dovrebbero fare ministro me per evitarlo” ha commentato Valassi con una battuta.

Anche per l’on. Fragomeli ormai il processo non può essere fermato: “La riforma della pubblica amministrazione per una provincia come la nostra avrà delle forti ricadute perché riguarderà, oltre alla Camera di Commercio, la riorganizzazione delle Prefetture, dei servizi di decentramento dello Stato, per questo chiediamo al ministro attenzione a territori come il nostro che hanno una certa vocazione e che si tenga conto, pur nella logica di accorpamenti e razionalizzazioni, si tenga conto di questa specificità territoriale”.

ministro madia - politecnico (5)

Per il ministro, però, dovranno essere i territori a muoversi per primi, scegliendo autonomamente le proprie alleanze e gli accorpamenti: “Il decreto attuativo arriverà presto in Consiglio dei Ministri ma credo anche nell’intelligenza dei territori e nel fatto che alcuni processi di accorpamento e fusione si possano realizzare prima dell’arrivo del decreto attuativo. Se i territori agiranno con lungimiranza e innovazione arriveranno prima a quanto poi imporrà il decreto attuativo”.