Immigrazione. Il PD ai sindaci: “Dite ‘sì’ all’accoglienza diffusa”

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profughi ex convento (1)

LECCO – Una lettera firmata dagli esponenti democratici Agnese Mascellani, Ferdinando De Capitani e dal segretario provinciale del PD, Fausto Crimella, per invitare i sindaci lecchesi a dire “sì” al piano di accoglienza diffusa dei richiedenti asilo nei loro Comuni.

La nuova strategia per affrontare l’emergenza immigrazione, che coinvolge anche la provincia di Lecco, vedrà prossimamente la votazione della Conferenza dei Sindaci ( il 2 dicembre), dopo le relative discussioni negli Ambiti Distrettuali di Bellano, Merate, Lecco già avvenute il 19 e 23 novembre scorsi.

“Ci preme esprimervi quanto segue – scrivono dal Pd – La situazione dei rifugiati in provincia risponde attualmente alle logiche dell’emergenza, nonostante i molti sforzi che da più parti si attuano per rispondere ai bisogni delle persone. Solo il 20% dei circa 800 rifugiati nella provincia è attualmente accolto in strutture che rispondono alle istituzioni locali, tramite il terzo settore del territorio. La Prefettura, infatti, ha dovuto allocare i profughi – nell’urgenza degli arrivi – tramite bandi con soggetti variegati del privato-sociale, o del tutto privati. Molto parzialmente, quindi, gli enti locali sono in grado di monitorare e governare strategicamente il fenomeno, che pure non è destinato ad esaurirsi in tempi brevi e perciò va inquadrato entro una vision politica di lungo periodo”.

Così, con l’obiettivo di uscire dall’emergenza e strutturare una rete di accoglienza che coinvolga tutto il variegato mondo associazionistico e cooperativistico, per garantire standard adeguati dei servizi e monitoraggio delle presenze – articolate nei vari status personali -, è stato predisposto l’Accordo Territoriale per L’accoglienza Diffusa, con il coordinamento del Comune di Lecco nella persona dell’Assessore Riccardo Mariani.
Pur demandando l’operatività agli ambiti distrettuali, l’accordo provinciale impegna i Comuni a partecipare alla rete dell’accoglienza diffusa, ciascuno con le proprie potenzialità e con l’attivazione delle proprie comunità locali.

Si ritiene infatti che l’accoglienza diffusa sul territorio di piccoli nuclei di immigrati sia la sola modalità che produca vera integrazione – spiegano i democratici – Il PD non può non spendersi affinchè l’accordo sia approvato dalla Conferenza dei Sindaci a larga maggioranza: sia per coerenza con i principi e i valori su cui il partito si fonda, sia perché – da un punto di vista amministrativo – un fenomeno ben governato non degenera in disagio e conflitto, con tutte le conseguenze negative che possiamo immaginare. Anzi, può trasformarsi in risorsa per le stesse comunità locali. Infine, dopo i recenti fatti in Francia e in Europa, diventa ancora più importante che i Comuni siano attivi e coordinati nell’affrontare la questione dei rifugiati, sia per evitare strumentalizzazioni politiche a carico di persone già troppo provate, sia perché presenza e controllo producono sicurezza per tutti”.