MILANO – Il tribunale civile di Milano ha dichiarato false 723 firme presentate dall’ex Presidente della Regione Roberto Formigoni per le elezioni Regionali del 2010. La quantità di firme false presentate avrebbe invalidato la candidatura, e se la sentenza fosse arrivata prima dell’attuale rinnovo del governo di Regione Lombardia che ha portato ai piani alti del Pirellone il leghista Roberto Maroni, la giunta presieduta dal politico lecchese – diventato intanto senatore – sarebbe stata sciolta.
La causa contro Formigoni era stata intentata dai Radicali, che ieri hanno dichiarato in una nota: “L’Italia è il Paese dell’impunità e dell’antidemocrazia. Il risultato, grazie anche alla sentenza della Corte costituzionale che ha imposto alla giustizia amministrativa di attendere la giustizia civile, è che colui che avrebbe dovuto andarsene a casa – in ragione della truffa elettorale senza la quale non avrebbe nemmeno potuto essere candidato e della diffamazione contro i Radicali – invece che a casa è al Senato della Repubblica italiana e si appresta a votare il nuovo Capo dello Stato”.