Abolizione caccia ed eutanasia legale: a Lecco e Merate i gazebo dei 5 Stelle

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Attivisti in piazza oggi a Merate e domani a Lecco per raccogliere firme per due referendum

Le richieste: abolire la caccia e abrogare parzialmente la norma che impedisce l’eutanasia legale in Italia”

LECCO / MERATE – Abolizione della caccia e introduzione dell’eutanasia legale. Sono i due proposte referendarie che vedono scendere in piazza, con dei gazebo, gli attivisti del MoVimento 5 Stelle.

Il primo appuntamento è in programma oggi, sabato 24 luglio, a Merate con il banchetto che verrà allestito dalle 14.30 alle 18 nella centralissima Piazza Prinetti.

Domani, domenica 25 luglio, gazebo a Lecco in piazza XX Settembre dalle 10 alle 13 per raccogliere le sottoscrizioni necessarie all’avvio dell’iter referendario.

Spiegano gli organizzatori: “Il referendum sull’eutanasia legale propone di abrogare parzialmente la norma – attualmente contenuta nell’articolo 579 del Codice Penale – che impedisce l’introduzione dell’eutanasia legale in Italia. Con questo intervento si potrà attribuire a chi non ha più speranze di vita, e la cui esistenza dipende esclusivamente dalle tecnologie, la scelta di porre fine al proprio calvario.
L’obiettivo è consentire in Italia l’eutanasia attiva nelle forme previste dalla legge sul consenso informato e il testamento biologico e di punirla se il fatto è commesso contro una persona incapace o contro una persona il cui consenso sia stato estorto con violenza, minaccia o contro un minore di diciotto anni”.

Il referendum sull’abolizione della caccia si pone invece l’obiettivo di tutelare il patrimonio faunistico e di interrompere un’attività crudele verso gli animali che peraltro crea inquinamento con i bossoli dei proiettili abbandonati nella natura.

Per entrambi i referendum è necessario raccogliere almeno 500mila firme entro il 30 settembre 2021. “Un traguardo raggiungibile” chiosano gli attivisti del MoVimento 5 Stelle. “Proprio pochi giorni fa, la Commissione Affari Costituzionali e Ambiente ha dato il via libera all’emendamento che permette di sottoscrivere i referendum con firma elettronica qualificata. Una svolta rivoluzionaria perché il quesito referendario potrà essere sostenuto anche da chi si trova in vacanza o è impossibilitato a raggiungere i centinaia di gazebo sparsi per tutta Italia”.