Aumento Irpef. La maggioranza con il sindaco: “Manteniamo i servizi”

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Il sindaco Gattinoni in conferenza stampa insieme ai rappresentanti della maggioranza

Conferenza stampa in Comune sugli aumenti previsti per Irpef, tra gli 8 e i 15 euro al mese per contribuente

Gattinoni: “Scelta impopolare ma necessaria per mantenere servizi di qualità alla cittadinanza”.

 

LECCO – “Stiamo facendo una scelta impopolare, la più impopolare che un sindaco possa fare e non la faremmo se non ci fosse la reale necessità. Se guardassimo al tornaconto politico dovremmo fare scelte diverse, ma abbiamo una responsabilità nei confronti dei cittadini di oggi e di domani. Una scelta di responsabilità, trasparenza e chiarezza”.

Così Mauro Gattinoni ha esordito nella conferenza stampa convocata in municipio per spiegare la ‘manovra’ del bilancio comunale e la decisione di mettere mano alla leva fiscale per ‘coprire’ le maggiori spese previste per il 2023: sette milioni di euro in più coperti per metà attraverso tagli e razionalizzazione delle risorse e l’altra metà attraverso l’innalzamento di Irpef e tariffe.

Il Comune di Lecco ha sempre erogato servizi di alta qualità e sono tanti: dall’educazione, all’infanzia, allo sport, i servizi sociali e coprono numerosi bisogni della cittadinanza. La scelta di ritoccare addizionale Irpef è per noi coerente e facilmente spiegata ai cittadini, perché i servizi che il Comune eroga vanno ad impattare sulla vita dei cittadini e si basano sulle entrate che il Comune recepisce”.

Il sindaco Mauro Gattinoni

L’addizionale minima si alzerà per tutti allo 0,8%  ma si alzerà anche la fascia di esenzione  dagli attuali 15 mila euro ai 16 mila euro:

“L’aumento previsto è tra gli 8 e i 15 euro al mese per ciascun contribuente – spiega Gattinoni – Sono cifre non banali ma oneste se correlate alla qualità e alla quantità dei servizi che si eroga. Il soccorso chiesto ai cittadini ha quest’ordine di grandezza. Se guardiamo alle altre città, tutti i capoluoghi di provincia della nostra regione hanno già operato questa scelta negli anni”.

Oltre all’Irpef sono previsti incrementi anche su servizi a richiesta individuale come gli asili nido per cui è previsto un aumento complessivo del 4,8% su retta e buono pasto che dovrebbe essere attutito dalla scontistica prevista. Rialzi tra il 6-7% sono previsti sulle tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi, centri ricreativi, su spettacoli e mostre e sui servizi cimiteriali.

“In una comunità, contribuire alle casse del comune è il vero modo in cui il cittadini si prendono cura degli altri – ha aggiunto Gattinoni – E’ questo il messaggio che sta dietro ai numeri”.

“Rincari e crediti non riscossi, ecco cosa pesa sul bilancio”

“Conti fuori controllo? Nulla di più falso. Questo Comune non ha mai sprecato le sue risorse”. L’assessore Roberto Pietrobelli replica così alle accuse giunte dall’opposizione sulle spese del Comune e l’innalzamento dell’Irpef.

Cosa è successo dunque? Sono tre i fattori che, spiega Pietrobelli, avrebbero portato a questa situazione: “La differenza di circa 3-4 milioni tra la richiesta di spesa da parte degli uffici e le entrate previste che negli anni c’è sempre stata, anche nella amministrazioni precedenti di ogni colore politico che dal 2008, da quando c’è questa possibilità per legge, veniva ripianata utilizzando gli oneri di urbanizzazione e con il 10% dell’avanzo di amministrazione”.

L’assessore Roberto Pietrobelli

A questo si aggiungono i rincari dei prezzi “iniziati nel 2021 dopo l’epidemia del Covid e proseguiti nel 2022 con un rialzo a doppia cifra dell’inflazione che hanno portato ad un aumento del costo dei servizi dai 2 ai 3,5 milioni di euro”.

Inoltre, pesa sul bilancio comunale l’aumento del fondo per crediti inesigibili “salito a 5,2 milioni di euro nel 2020 in seguito alla sospensione della riscossione coattiva delle cartelle esattoriali decisa dallo Stato. Il fondo quest’anno si è ridotto di un 1,4 milioni e la parte restante deve essere finanziata con la spesa corrente, togliendo risorse che potrebbero essere utilizzate diversamente”.

Nel corso dell’anno, quando sarà delineata meglio la situazione effettiva delle spese, una parte di avanzo potrebbe essere utilizzato per finanziare le manutenzioni stradali su cui oggi pesa un taglio di quasi 300 mila euro (vedi articolo).

“Un’amministrazione di centrosinistra preserva i servizi”

In videoconferenza Pietro Regazzoni (PD) e Alessio Dossi (Ambientalmente)

“Non avremmo toccato le entrate se non fosse stato necessario e in questo momento lo è – è intervenuto in video conferenza Pietro Regazzoni, capogruppo del PD intervenuto insieme ai rappresentanti delle forze di maggioranza  – Un’inflazione così non si era mai vista così prima, pesa sul Comune e sappiamo anche sulle famiglie Un’amministrazione di centrosinistra deve pensare alle persone in difficoltà erogando i servizi. Abbiamo razionalizzato le spese proposte degli uffici, abbiamo scelto di mantenere i pullman gratis per i giovani e il post scuola pomeridiano, un servizio che non hanno tutte le città capoluogo e che consentirà a molti genitori di non rinunciare ad un lavoro full time per la gestione dei figli. Questo a fronte di 10 euro in più al mese”

“Non è un buco di bilancio, è una previsione di spesa e quindi di entrate necessarie – ha precisato Alessio Dossi di Ambientalmente – Siamo un’amministrazione orgogliosamente di centrosinistra, per noi mantenere questi servizi è la cifra stessa dell’essere amministratori. Qualche consigliere di centrodestra è arrivato a dire che sarebbe stato sufficiente tagliare la spesa ai servizi sociali, questa è la differenza con loro. Per noi servizi sono una cosa importantissima che non può essere tagliata”.

A sinistra Matteo Ripamonti insieme a Giacomo Galli, coordinatore di Fattore Lecco

Per Matteo Ripamonti di Fattore Lecco, la redazione del bilancio è stato “un percorso faticoso e coerente, perché ogni riga di bilancio è una scelta: cosa mantenere, cosa togliere sapendo su quali fasce di popolazione incideranno queste scelte. Questo è il lavoro che è stato fatto, abbiamo cercato di capire quali erano le spese incomprimibili per contratti e accordi già assunti, come per le scuole paritarie che avranno quest’anno un incremento di 200 mila euro di stanziamenti già previsti. Ci sono costi che abbiamo scelto di non comprimere, perché riteniamo sia necessario mantenere certi servizi appieno perché legati a bisogni manifestati dalla cittadinanza”.

Alberto Anghileri (Con la Sinistra Cambia Lecco)

Una scelta politica: “Personalmente appartengo al ceto medio e avrò un aumento tra gli 11 e i 15 euro al mese di Irpef, scelgo di pagarli e di garantire a chi ha bisogno di usufruire di quei servizi – è intervenuto Alberto Anghileri di Con la Sinistra Cambia Lecco – Sfido chiunque a dire che il Comune, non oggi ma in vent’anni, abbia mai sprecato risorse. Al contrario garantisce dei servizi e vuole continuare a garantirli. E’ questa la scelta politica che un’amministrazione di centrosinistra deve fare”.