Biotestamento, solo 3 lecchesi su mille lo hanno depositato

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Sulle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento la denuncia delle associazioni

In provincia di Lecco numeri bassi: “Solo 7 comuni forniscono sul proprio sito informazioni chiare e complete sulle DAT”

 

LECCO – Una recente indagine dell’Associazione Luca Coscioni ha messo in luce come nel nostro Paese solo 5 italiani ogni 1.000 hanno depositato le proprie Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), ossia il cosiddetto “biotestamento” mediante il quale è possibile far conoscere al medico le proprie indicazioni di volontà in un momento futuro in cui non si fosse più capaci di intendere e di volere.

In provincia di Lecco i numeri rilevati dalla Cellula Coscioni Lecco e dall’associazione L’Asino di Buridano sono ancora più bassi, con circa 3 biotestamenti ogni 1.000 abitanti.

“Confrontando questo dato con i più recenti sondaggi, risulta chiaro che la scarsità delle DAT depositate è attribuibile alla carenza di informazioni e all’assenza di una campagna informativa da parte delle istituzioni – scrivono le due associazioni –  La già citata indagine ha, non a caso, rilevato che solo 7 comuni della provincia di Lecco forniscono sul proprio sito internet informazioni chiare, complete e facilmente accessibili sulle DAT (cosa sono, chi può redigerle, come farle, presso quale ufficio depositarle, qual è la modulistica necessaria, chi è il fiduciario, cos’è la Banca dati nazionale, ecc.) mentre ben 47 non forniscono alcun tipo di informazione sul tema. Per colmare il vuoto informativo, ci mobiliteremo in tutta Italia e Lecco non resterà esclusa”.

Per scoprire come si redige un biotestamento, la Cellula Coscioni Lecco e l’associazione L’Asino di Buridano vi aspettano in piazza Garibaldi, sabato 15 aprile (dalle 14.30 alle 19) e domenica 16 aprile (dalle 9.30 alle 18.30).