Servizi comunali, lavoro, scuole, trasporti e cultura
Brivio indica gli obiettivi per sostenere la città nel post emergenza
LECCO – E’ iniziato con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del coronavirus, il Consiglio Comunale di lunedì sera a Lecco, il primo dopo lo scoppio dell’emergenza sanitaria e il primo trasmesso in streaming, per evitare affollamenti nell’aula di Palazzo Bovara e garantirne la pubblica visione.
La diretta on line del Consiglio Comunale è un piccolo passo avanti ‘costretto’ dall’attuale contingenza ma non può essere l’unico: molti servizi comunali dovranno essere gestiti in maniera differente, dovrà cambiare la loro interfaccia al cittadino con la spinta sempre più verso la digitalizzazione, per essere fruiti dagli utenti con minori spostamenti e maggiore sicurezza.
E’ uno dei cinque ‘pilastri’ , indicati dal sindaco Virginio Brivio che dovranno guidare il municipio di Lecco nel post emergenza, in questi tempi ‘supplementari’ che (inattesi quanto il virus) hanno allungato il mandato dell’attuale amministrazione comunale probabilmente fino al prossimo autunno, quando dovrebbero tenersi le nuove elezioni.
“Un tempo che dovremo affrontare con serenità, concentrandoci su cinque obiettivi – è intervenuto il primo cittadino di Lecco – il primo è legato alla ripartenza a 360 gradi delle attività comunali, da dalla riapertura al pubblico, con un accelerazione sull’innovazione tecnologica, al tema delle manutenzioni. Alcuni processi sono già partiti, come l’esperienza dolorosa della gestione dei funerali per la quale si è provveduto ad una maggiore tecnologizzazione dell’intera rete tra Comune e operatori”.
C’è poi l’ambito del lavoro che sta subendo il duro colpo del lockdown. “Dobbiamo accompagnare il mondo delle imprese verso la ripresa – ha detto il sindaco Brivio – i nostri riferimenti sono la Prefettura, per quanto riguarda i controlli, e la Camera di Commercio che avrà una funzione propulsiva. Dobbiamo recarci a quei tavoli avanzando le nostre proposte”.
Pensare già ora al prossimo anno scolastico
Il terzo obiettivo è riguarda la scuola. “E’ un tema che ci deve vedere da subito fortemente impegnati” ha spiegato Brivio sottolineando le numerose questioni logistiche da tenere presente in una città che presenta non poche strutture scolastiche.
“Non ci si prepara 15 giorni prima, dobbiamo mettere a frutto i mesi di giugno, luglio e agosto per dare attenzione anche alle situazioni di fragilità”. La proposta del sindaco è quella di guardare alla realizzazione di centri estivi “diffusi”, per distribuire la partecipazione nei numeri e poter rispettare le necessarie misure di sicurezza e distanziamento. Una misura che potrebbe aiutare anche i genitori riprenderanno l’attività lavorativa.
Trasporto pubblico in difficoltà
Inevitabilmente collegato al tema della scuola c’è quello del trasporto pubblico e quindi Linee Lecco, la società pubblica del settore e partecipata interamente dal Comune di Lecco, che sta subendo duramente le ripercussioni della quarantena. Il dato di marzo e aprile, riferito dal sindaco, parla di un calo dell’80% dei passeggeri. “Il trasporto pubblico ha dei limiti strutturali, probabilmente in futuro dovremo movimentare più pullman per portare in giro meno persone. Non siamo soli – ha proseguito il sindaco – abbiamo avviato interlocuzioni con la Provincia, con l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale e con la Regione, per quanto concerne il trasporto ferroviario”.
Infine, c’è l’ambito della cultura e il rilancio del turismo. “Non sappiamo ancora quale sarà l’estate lecchese, ma non possiamo esimerci dall’affrontare questi temi”.
I prossimi saranno mesi aggiuntivi al secondo mandato del sindaco Virginio Brivio e non saranno semplici da affrontare. Per questo il primo cittadino aveva auspicato la condivisione di questo percorso anche con i partiti all’opposizione. Un tentativo di condivisione che però è finito in un duro scontro con il centrodestra (vedi articolo).