Dopo il “no” di Nava, si cerca un candidato. La Lega: “Vogliamo un lecchese”

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Il rifiuto di Daniele Nava apre di nuovo la ricerca di un candidato per il centrodestra

Il dispiacere dei moderati ma la Lega rassicura: “I nomi non mancano”

LECCO – Tutto da rifare, o quasi: la rinuncia di Daniele Nava alla candidatura a sindaco per il centrodestra (vedi articolo) obbliga la futura coalizione a trovare un nuovo nome su cui puntare per la vittoria elettorale a Lecco.

Le speranze di molti erano riposte in una nuova ‘discesa in campo’ dell’ex presidente della Provincia, alla guida in passato della compagine del centrodestra lecchese, un’ipotesi per nulla scontata, anzi, lo stesso Nava aveva da subito frenato sull’eventuale impegno in municipio. Per questo, nel frattempo, non si sarebbe arrestata la ricerca di altri possibili nomi.

Stefano Parolari

“Nava è una delle persone che meritava un’alta considerazione da parte di tutto il centrodestra, era sicuramente una risorsa importante – sottolinea Stefano Parolari, commissario provinciale della Lega – ma come gruppo non abbiamo mai spinto la sua candidatura, ben sapendo che sarebbe stata una scelta molto personale da lasciare alle sue valutazioni. Ci sono altre candidature sul piatto”.

Dionigi ‘Gigi’ Gianola, 40nne di origine premanese e residente a Lecco, ex direttore della Compagnia delle Opere, è uno dei nomi che più frequente sono emersi nelle ultime settimane. Una candidatura sponsorizzata direttamente dai livelli nazionali della Lega che però sembra incontrare l’opposizione del Carroccio a livello locale. Del resto la Lega provinciale aveva avanzato le candidature dello stesso Stefano Parolari, del consigliere comunale Cinzia Bettega e del segretario cittadino Emanuele Mauri.

“Candideremo un lecchese”

“Non c’è bisogno di andare per sacrestie e oratori per trovare candidati – ironizza Parolari riferendosi all’incarico di Gianola alla Cdo, associazione imprenditoriale legata a Comunione e Liberazione – il mondo è grande, di uomini ne abbiamo a disposizione e non sono quelli apparsi sulla stampa”.

Personalità, spiega il referente della Lega, che apparterrebbero alla cosiddetta società civile e su cui, almeno per ora, vige il riserbo. “Abbiamo dei contatti aperti – dice Parolari – a Lecco abbiamo l’ambizione di candidare un lecchese, il requisito non è abitare in città ma viverla e conoscerne le dinamiche”.

“Servono passi avanti, non passi indietro”

Giacomo Zamperini

“Sono dispiaciuto per la mancata candidatura di Daniele che esce di scena non certo in polemica ma offrendo un pensiero al centrodestra – sottolinea da Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini – proprio raccogliendo questo messaggio, credo sia il tempo di fare un passo avanti ed evitare passi indietro. Cerchiamo insieme un candidato che sia espressione del territorio, che possa fare bene per la città. E’ necessario accelerare, diamoci un tempo massimo entro fine mese per definire la candidatura”.

“Torniamo a dialogare”

Filippo Boscagli

Per il consigliere comunale Filippo Boscagli, “c’è ancora tempo utile per una scelta ponderata, è giusto fare presto ma non servono decisioni affrettate”.

“Nava – prosegue Boscagli – era il candidato perfetto, aveva già governato con una coalizione complessa. Oggi serve un nome altrettanto credibile che sia condiviso da tutta la coalizione”

“Nessuna preclusione”

Beppe Mambretti

Tra quanti avevano più sperato nella candidatura di Nava c’è sicuramente il gruppo di Forza Italia a cui l’ex presidente ed ex sottosegretario regionale è legato, non solo politicamente, anche da rapporti di amicizia.

“La sua era un’ottima candidatura – ribadisce Bebbe Mambretti referente di “Lecco merita di più” associazione nata in seno a Forza Italia – c’è tanto dispiacere ma altrettanto rispetto per le scelte personali, soprattutto per quelle degli amici. Positiva è stata sicuramente la convergenza di tutte le forze politiche di centrodestra sulla sua possibile candidatura, mi auguro che ciò si ripeta per altri candidati. Nomi ne abbiamo sentiti molti, sono tutti valutabili senza preclusioni. Il metodo deve essere il merito, cercando il miglior candidato possibile”.