Dopo le scritte minacciose, il sindaco: “Andiamo avanti con serenità e fermezza d’idee”

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A qualche giorno dall’episodio, il sindaco Gattinoni commenta le scritte di minaccia contro la sua persona

“Gesto da stigmatizzare, grazie a tutti della solidarietà”

LECCO – “Cari lecchesi, ho preferito non commentare direttamente la vicenda delle scritte di Malavedo: questo avrebbe significato dare troppo peso, e soddisfazione, a un gesto circoscritto, pur trattandosi certamente di un episodio da stigmatizzare frutto di un’atmosfera nostalgica di epoche buie”.

Così il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, interviene riguardo alle minacciose scritte apparse la scorsa settimana rivolte nei suoi confronti (vedi articolo).

“Non potevo, però, tralasciare di esprimere la mia profonda gratitudine per tutti gli attestati di solidarietà ricevuti da venerdì. Pertanto desidero ringraziare di cuore tutti per la vicinanza trasversale: dal Sindaco di Stazzema a quello di Capaci, passando per ANCI Lombardia, i Sindaci della nostra provincia, ANPI Provinciale di Lecco, le organizzazioni sindacali, le Istituzioni, i partiti a tutti i livelli e i loro esponenti di ogni colore politico, le associazioni e i movimenti. E soprattutto tanti cittadini comuni che mi hanno scritto, telefonato, fermato per strada… e che ora stanno venendo in Comune per sottoscrivere la proposta di legge” contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo di cui lo stesso sindaco si è fatto testimonial sui social.

“Con serenità d’animo e fermezza d’idee – conclude il sindaco – andiamo avanti!”