Finanziamenti per i centri estivi. Approvata la mozione PD: “Si apre uno spiraglio”

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Passa la mozione del lecchese Raffaele Straniero (PD) sul bando per i finanziamenti ai centri estivi

“Comuni esclusi a causa di criteri per nulla chiari. Ora si apre uno spiraglio”

MILANO / LECCO –  “Si apre uno spiraglio per gli 11 comuni della nostra provincia che avevano tutte le carte in regola per ottenere i finanziamenti del bando sui centri estivi e che invece sono stati esclusi con criteri per nulla chiari”.

Lo fa sapere il consigliere regionale del Pd Raffaele Straniero dopo l’approvazione a voto segreto, con 38 sì e 33 no, ieri sera in Consiglio regionale, della mozione urgente che chiedeva di riconsiderare il bando regionale Estate Insieme, fonte di diversi problemi segnalati dai comuni che si erano già visti annullare un primo bando per problemi tecnici ammessi dalla stessa società Aria Spa.

“La mozione, approvata dall’Aula, chiede alla giunta e all’assessore Alessandra Locatelli di verificare che non vi siano state anomalie anche nella seconda procedura e di rimodulare le assegnazioni in modo da coprire tutte le domande ammesse e non finanziate, prevedendo eventualmente ulteriori fondi e introducendo criteri di equità rispetto alla platea dei potenziali destinatari e alle dimensioni dei singoli comuni” spiega Straniero ricordando che, a fronte di 136 enti vincitori del bando, ovvero quelli che hanno inviato la domanda entro i primi 19 minuti dall’apertura, ben 523 sono stati ammessi, ma non finanziati.

“Il voto positivo dell’Aula dice con chiarezza che, nonostante le rassicurazioni dell’assessore, il bando sui centri estivi era congegnato male, tanto da sollevare malumori da parte di sindaci di ogni orientamento politico – sottolinea il consigliere regionale dem -. Ora la giunta metta una pezza, con regole più eque e procedure più corrette, ma soprattutto dia una risposta a quei tanti comuni che sono stati tagliati fuori pur avendo tutte le carte in regola per ottenere un sostegno per un’attività tanto importante, a maggior ragione dopo le restrizioni dovute alla pandemia”.

Per la provincia di Lecco, ricordiamo che i comuni ammessi e finanziati sono: Barzago, Missaglia, Lomagna e Robbiate, mentre i comuni ammessi, ma non finanziati sono: Airuno, Brivio, Calco, Cassago B.za, Cernusco Lombardone, Comunità montana Valsassina Valvarrone, La Valletta B.za, Lecco, Monticello B.za, Olgiate Molgora, Santa Maria Hoè.