LECCO – Un giro di parole, certamente scontato, torna utile per due annotazioni sulla questione del momento: che clima si respira attorno al tema del clima?
Vorrei sottolineare come quel che più nuoce è il rischio delle tifoserie con il simbolo o lo spettro di Greta usato per le proprie battaglie, convinzioni, strumentalizzazioni.
Il tema è di quelli talmente vasti e soprattutto proprio per la sua natura destinato a non avere una soluzione immediata e definitiva. È una questione che invade il pianeta e allora oltre il recinto dei consessi internazionali, torna prepotente il giardino di casa che non è un ripiegamento nel privato, anzi è la ricerca di una nuova sensibilità capace di attraversare le istituzioni e le comunità.
In questa direzione le manifestazioni di questi giorni, compreso il dibattito scuole sì – scuole no, ha di sicuro acceso un faro che in prospettiva olimpica mi piace definire la fiaccola con i ragazzi di ogni paese a fare da testimoni e ambasciatori di una nuova alba.
Evito in questa occasione di coinvolgere le questioni di principio generale con le azioni del comune, a partire dal distretto dell’economia civile fino ai recenti bandi finalizzati al sostegno economico dei comportamenti virtuosi, consapevoli che su questo versante siamo presenti avendo anche ereditato l’impegno di chi ci ha preceduto (il compianto assessore Castelli in primis) e che per comodità chiameremo l’orbita di agenda 21. Non è questa la sede per sollecitare la caratterizzazione dei comportamenti individuali e come sempre credo che in ogni ambito siano senz’altro da evitare gli eccessi e le espressioni ideologiche e non si può pretendere di sfidare le trasformazioni della natura, ma ci si può impegnare perché ne nascano opportunità e non catastrofi.
Cito l’esempio di un mio caro amico che spesso cita il Nilo ed il suo straripare sulle rive: un pericolo ma anche la fertilizzazione delle aree vicine noto come effetto limo.
Voglio dire che al di là delle appartenenze politiche ed anche del rischio che sull’onda della cronaca e della tattica spicciola si rincorra il facile consenso, occorre ricordare che il “verde”, che è un colore bellissimo, non sta bene in tutte le combinazioni, specie quelle azzardate e dell’ultima ora.
Virginio Brivio
Sindaco di Lecco