Il Partito Democratico non ci sta: “Da Corrado Valsecchi solo una soluzione, la sua”

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Alfredo Marelli, segretario PD, commenta la rottura con Appello per Lecco

“Da Appello per Lecco, da fine dicembre, solo veti. Nessun vero confronto”

LECCO – “La scelta di Appello per Lecco di interrompere il confronto con noi non è stata decisa la scorsa sera, di fatto ci era stata comunicata prima di Natale ed è rimasta la stessa”.

Dopo la ‘versione’ di Corrado Valsecchi sulla rottura della storica alleanza tra il PD e Appello per Lecco, chiediamo alla controparte di dire la propria sul divorzio che ha portato alla spaccatura del centrosinistra alle prossime elezioni. Mauro Gattinoni ha deciso di non replicare alle dichiarazioni dell’ormai avversario ricordando però di aver ribadito anche pubblicamente la sua “apertura totale e senza condizioni” verso Appello per Lecco.

A risponderci è Alfredo Marelli, segretario cittadino del Partito Democratico: “Per quanto riguarda il PD, Appello ha interrotto i rapporti con noi da prima di Natale, e successivamente non ha mai richiesto un contatto diretto e formale”.

“Il nostro percorso prevedeva di contattare tutte le realtà presenti sul territorio e riconducibili al centrosinistra, per condividere un candidato e un programma da proporre alla città – spiega Marelli che replica così alla definizione di ‘armata Brancaleone’ appioppata da Valsecchi alla controparte – In questo percorso abbiamo incontrato quanti si sono riconosciuti in questo campo, nell’area di centrosinistra, dall’insieme di personalità che sosterranno la lista civica di Gattinoni, ad Ambientalmente che rappresenta un’area di sensibilità legata anche all’ecologia, fino alla Sinistra di Cambia Lecco che di fatto è anch’essa una lista civica. Più recentemente alla coalizione si è aggiunta Italia Viva”.

Alfredo Marelli segretario cittadino del Partito Democratico

“Come vede, ci sono tante realtà politiche e civiche in campo e ognuna ha il diritto di organizzarsi come meglio crede e risponde ai suoi organismi democratici – dice Marelli – non c’è proprietà privata sul civismo, c’è una pluralità di espressioni e tutte con la stessa dignità. Nessuno ne ha l’esclusività”.

La rottura con Appello per Lecco con il PD, spiega Marelli, è arrivata alle soglie del Natale. “Successivamente si è tenuta la prima vera riunione tra i possibili partner di coalizione, concordata anche con Corrado Valsecchi. Mauro Gattinoni in quel momento era il candidato proposto da noi, non ancora il candidato della coalizione. Abbiamo chiesto di confrontarci sulle candidature e abbiamo proposto un rapporto paritario per la scelta perché Appello ed altri si erano già detti contrari alle primarie. Eravamo presenti insieme ai rappresentanti di più liste al tavolo e abbiamo proposto la scelta del Candidato con il voto ‘uno vale uno’ ma la proposta non è stata accettata da Appello per Lecco. Dopo pochi giorno abbiamo costituito la coalizione e condiviso la candidatura di Mauro Gattinoni a sindaco”.

“Quello che da parte nostra non potevamo accettare era un veto su qualunque candidatura che non fosse quella proposta da Appello e da Corrado Valsecchi. Non si può impedire a quattro forze politiche, e per quanto mi riguarda agli organismi statutari del PD, di decidere liberamente il proprio candidato da proporre alla coalizione – conclude Marelli – dispiace per Appello per Lecco, speriamo ci sia modo comunque di collaborare con loro per il bene della nostra città”.