Nel week-end numerosi gazebo su tutto il territorio lecchese
“Spiegheremo anche cosa stiamo facendo per far ripartire la Lombardia ed il Paese”
LECCO – “Un luogo importantissimo per il nostro movimento, un luogo dove da sempre per noi è momento di ascolto e confronto. Questo fine settimana continueremo la nostra campagna tesseramento sostenitori 2021 e spiegheremo personalmente cosa stiamo facendo per far ripartire la Lombardia ed il Paese”.
Queste le parole del referente provinciale della Lega Daniele Butti alla vigilia dei gazebo organizzati in tutta la provincia in questo fine settimana. I militanti sono scesi nelle piazze di Lecco, Bellano, Bosisio, Calolziocorte, Calco, Castello Brianza, Colico, Erve, Galbiate, Merate, Olginate, Oggiono, Valmadrera, Suello, per una raccolta firme a tutela del made in Italy!
“L’obbiettivo sarà dire no all’introduzione nei nostri mercati e sulle nostre tavole di prodotti surrogati delle nostre eccellenze, diremo no a carne sintetica o e larve di insetti per uso alimentare come invece l’UE vorrebbe imporre. Ringrazio fin da ora per l’impegno profuso i nostri militanti che come sempre portano ai gazebo entusiasmo, competenza, impegno e passione”.
E proprio al gazebo di Lecco ha fatto visita il coordinatore regionale della Lega Lombarda Salvini Premier Cecchetti: “Il fatto che ci abbia portato il suo saluto ci ha fatto molto piacere perché l’incontro, benché breve, è stato molto proficuo – ha detto Butti -. Sono anche felice del fatto che finalmente siamo riusciti a tornare in piazza in mezzo alla gente con ben 16 gazebo su tutto il territorio provinciale. Questo rapporto con la gente ci mancava tantissimo e siamo felici di questo primo contatto con le persone dopo tanto tempo”.
Tre gli obbiettivi principali ha detto Flavio Nogara dal gazebo di Valmadrera: “Campagna tesseramento 2021 del nuovo movimento politico Lega per Salvini Premier; illustrare i motivi per cui siamo entrati nel Governo Draghi e gli obbiettivi raggiunti grazie all’azione della Lega, quali l’aumento da 20 a 40 miliardi il fondo destinato a imprenditori, artigiani, commercianti e partite Iva, riapertura di bar, ristoranti all’aperto, cinema, musei e spettacoli, coprifuoco spostato alle 23, stanziamento 480 milioni per turismo e settore fieristico, 71 milioni per la montagna, riapertura dei tavoli di crisi per tutelare i nostri lavoratori; in piazza inoltre per la raccolta firme per la difesa in ogni sede dei prodotti, le aziende e i lavoratori del settore agroalimentare italiano, parte integrante della nostra storia, cultura e tradizione e che, come la dieta mediterranea riconosciuta dall’Unesco, rappresentano un patrimonio per l’intera Umanità”.