Durante il congresso a Firenze, il leader del Carroccio riceve la terza conferma alla guida del partito
Piazza sottolinea: “Un partito che rimane profondamente convinto che vi sono battaglie ideali importanti da compiere contro l’ipocrisia delle politiche europee”
FIRENZE – Matteo Salvini è stato riconfermato alla guida della Lega. Lo ha annunciato il congresso federale del partito, ospitato alla Fortezza da Basso di Firenze, dove il leader del Carroccio è stato accolto da applausi e strette di mano. Grazie al nuovo statuto approvato nella giornata precedente, il mandato di Salvini si estende di altri 12 mesi, per una durata complessiva di quattro anni. Si tratta della terza conferma consecutiva per il Segretario, in carica dal 2013.
“Oggi, dopo una due giorni di approfondimenti, dibattito e ascolto, abbiamo confermato come Segretario Federale della Lega Matteo Salvini. Un passaggio storico” ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia, Mauro Piazza, commentando l’esito del congresso.
Nel suo intervento, Piazza ha posto l’accento sul nuovo volto del partito, descritto come “rinnovato nelle istanze di libertà, autonomia e valorizzazione dei territori”, senza nascondere le critiche nei confronti dell’Unione Europea: “Un partito che rimane profondamente convinto che vi sono battaglie ideali importanti da compiere contro l’ipocrisia delle politiche europee che in maniera miope stanno uccidendo filiere strategiche della nostra economia come l’automotive”.
Parole cariche di fiducia, anche sul fronte infrastrutturale: “Con Matteo Salvini alla guida del movimento confermeremo e implementeremo gli importanti risultati ottenuti fino ad ora in termini di infrastrutture strategiche per il territorio. Un ‘bottino’ non indifferente che sicuramente rappresenterà, negli anni, un volano per la nostra provincia”.
Non è mancato un ringraziamento sentito al gruppo lecchese presente al congresso: “Un grazie particolare al gruppo di Lecco dai delegati congressuali Luca Caremi, Giulio Centemero, Mattia Micheli, Edi Parolo, Carlo Piazza e Alberto Spreafico fino agli instancabili ragazzi della Lega giovani, anche oggi presenti, guidati da Andrea Bettega”.
Il congresso ha dunque sancito non solo la continuità della leadership di Salvini, ma anche un momento di coesione interna, tra delegati e militanti.