Parcheggi ospedale, Venturini: “Una guerra tra poveri” ma c’è chi non ci sta

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Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Ezio Venturini (Cambiamo con Toti) sul tema dei parcheggi dell’ospedale

Segue la replica del sindacato Uil che ha voluto rispondere con una lettera all’ex assessore

LECCO – “Tanta pazienza , il requisito necessario per chi deve recarsi all’ospedale Manzoni di Lecco in automobile .

490 posteggi per gli utenti e visitatori contro i 794 più 207 posti auto messi a disposizione per i dipendenti   dall’azienda sociosanitaria presso il parcheggio di via Nassiriya 16, a Lecco,(che costa annualmente all’ amministrazione ed è sempre vuoto) e dista circa un kilometro dall ‘ospedale cittadino ( un totale di 1000 posti tra uno e l’ altro per i soli dipendenti)

Ezio Venturini

Un grave problema logistico: posti limitati, in confronto alla struttura mastodontica che costituisce il Manzoni per i visitatori e gli utenti.

È incomprensibile possedere la metà dei posti per parcheggiare per l’ utenza (che paga attraverso tasse e tiket qualsiasi prestazione) rispetto ai dipendenti che lavorano su tre turni usufruendo del doppio dei posti rispetto l’ utenza. Non si capisce inoltre cosa paghino i dipendenti ogni anno ma sicuramente una unatantum davvero irrisoria, mentre l’ utenza in proporzione paga una cifra per ogni ogni ora di parcheggio.

Si decise, inoltre tempo fa , che l’ unico piano disponibile per l’ utenza , ( gli altri due sono di  accesso  esclusivo per i solo dipendenti ) d non usarli esclusivamente per ” scopi ospedaliero di utenza ” , ma di metterli a disposizione in determinati orari ad altre utenze come ad esempio ai condomini che abitano nei pressi dell’ospedale.

Così oltre a non garantire posti per tutte quelle persone che vengono per fare esami o visitare i propri cari si è  pensato bene ,ovvero si è pensato di non pensare a tutte le persone che lavorano per l’impresa di pulizia, i dipendenti che lavorano in mensa, i volontari che si recano in ospedale per sostegno morale ai degenti e altri operatori che di base non hanno un contratto diretto con l’ospedale (posta, parrucchieri, bar, banca ecc…) ma che devono venire a lavorare rischiando multe.

Davvero un problema che l’ amministrazione ospedaliera e Comunale  sempre molto attenti ad altre problematiche di loro interesse  non hanno  mai voluto prendere di petto  dove per risolverla sarebbe bastato  solo il buon senso nel  capire ed agire di conseguenza creando in primis  nuovi posti per l’ utenza  , è infatti  il degente che con le proprie tasse paga i costi di gestione della struttura infermieri dottori ecc . ( Datore di lavoro ) ,  ma nello stesso tempo garantendo il posto per chi , tutti però, ci  lavora ; chi ha un contratto diretto con l’ ospedale ( ns. Dipendenti pagati con le ns. Tasse ) , ma anche per chi ci lavora in modo indiretto  ………una guerra tra poveri quindi  che le varie amministrazioni hanno alimentato in questi anni , ma che credo che a metà del  2020 bisognerà  risolvere ( elezioni Comunali ) ” Noi per Lecco ” abbiamo già la ns.  soluzione in ” tasca”.

Ezio Venturini 
Cambiamo con Toti


 

La Uil replica: “Non ci sono cittadini di serie A e serie B”

Vincenzo Falanga (UIL)

“Abbiamo appreso a mezzo stampa della proposta di Ezio Venturini, esponente di “Cambiamo con Toti” ed ex assessore all’Ambiente della Giunta Brivio in merito al posteggio per utenti dell’ospedale Manzoni di Lecco e siamo perplessi rispetto alla posizione rappresentata. Riteniamo che chi si appresta a presentare proposte per il cambiamento della città di Lecco debba avere una visione d’insieme globale del problema soprattutto se si parla di dinamiche connesse ai servizi sanitari pubblici.

Forse nel rappresentare uno squilibrio rispetto all’esigenza dei posteggi presso la ASST di Lecco tra dipendenti e utenza, non si tiene conto che, le categorie a cui si fa cenno “navigano” nella stessa barca di difficoltà, e che, oggi più di ieri, è fondamentale trovare il “giusto equilibrio” per garantire ad operatori e utenti quanto necessario per erogare e ricevere un servizio di qualità adeguato.

La UIL FPL DEL LARIO si è battuta sin dall’inizio della propria esperienza sindacale affinché sul tema dei posteggi si aprisse un dibattito serio affinchè gli operatori del servizio sanitario potessero fruire di tutti i posteggi necessari e utili anche in ottica dell’assistenza da erogare per questo che, siamo convinti che di ulteriori possibilità di posteggio siano possibili purchè si attivino gli investimenti necessari.

Alla politica che si appresta ad amministrare il Comune di Lecco chiediamo proposte concrete e le necessarie risorse per investire sul territorio e non dividere la popolazione tra soggetti di SERIE A e di SERIE B perché a nostro avviso, oltre a non essere una modalità proficua di gestione della città, non fa bene a nessuno, soprattutto quando si parla di Sanità Pubblica”.

Il Segretario Generale Uil Fpl Del Lario
Vincenzo Falanga