Valichi Montani: FdI presenta una mozione in risposta alla decisione del TAR

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giacomo zamperini
Giacomo Zamperini, consigliere regionale

Si chiede il ricorso al Consiglio di Stato e l’abolizione della dicitura “Valichi Montani”

Zamperini: “La sentenza del TAR si basa su presupposti antiscientifici e ideologici”

MILANO – In risposta alla sentenza del TAR Lombardia che impone il divieto assoluto di attività venatoria su 475 valichi montani del territorio regionale è stata depositata il 7 maggio in Consiglio Regionale della Lombardia, una mozione per affrontarne tempestivamente le conseguenze.

I consiglieri regionali Giacomo Zamperini e Michele Schiavi, rispettivamente Presidente della Commissione Montagna e Vicepresidente della Commissione Territorio di Regione Lombardia si esprimono in questo modo: “La sentenza del TAR si basa su presupposti antiscientifici e ideologici, che nulla hanno a che vedere con la tutela della biodiversità, ma solo con la totale avversione alla caccia e al mondo venatorio nel suo complesso, che invece va tutelato e difeso visto il prezioso compito che svolge nel custodire l’ambiente, specialmente nei territori di montagna.”

La mozione esprime una ferma opposizione alla decisione del TAR e sollecita la Giunta regionale a intervenire con urgenza. In particolare, si chiede di presentare ricorso al Consiglio di Stato per tutelare le competenze regionali e prevenire effetti irreversibili di una sentenza ritenuta discutibile.

Si propone inoltre di avviare un confronto con Governo e Parlamento per eliminare la dicitura “valichi montani” ritenuti in contrasto con la normativa europea e le attuali conoscenze scientifiche. La mozione invita anche a sospendere qualsiasi modifica o revoca delle autorizzazioni per appostamenti fissi, nonché nuove tabellazioni, fino alla conclusione della vicenda giudiziaria, evitando così sprechi e incertezze.

“Oggi interveniamo con serietà e responsabilità per evitare che venga messo a rischio un patrimonio storico, culturale e identitario insostituibile per tante comunità locali. – dichiarano Zamperini e Schiavi, promotori della mozione – Si parla spesso di questo mondo senza conoscerne la reale portata: un universo fatto di competenze, passione, tutela del territorio e trasmissione di saperi antichi, che rischia di scomparire sotto il peso di provvedimenti irragionevoli e tecnicamente discutibili. La loro presenza costante sul territorio consente infatti il controllo responsabile della fauna, la prevenzione di malattie come la PSA, il ripristino ambientale dei sentieri e la messa in sicurezza della viabilità rurale”.