Zamperini contro Baby Gang: “Non è arte ma teppismo. Tolleranza zero”

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Giacomo Zamperini e il rapper Baby Gang

Il consigliere di Fratelli d’Italia ha annunciato un interrogazione in municipio contro il rapper Baby Gang

“Non deve passare un messaggio di impunità, rischio emulazione da parte dei più giovani”

LECCO – Hanno fatto discutere in questi giorni in città le immagini del nuovo video di Baby Gang, rapper di origini marocchine e nato a Lecco già noto alle cronache, che nelle scorse settimane ha deciso di ‘girare’ il proprio video musicale in viale Turati, tra assembramenti e spari di petardi. Nel filmato si vedono anche persone che armeggiano con pistole e fucili.

Proprio un video clip musicale, girato a Lecco all’ex Piccola, era già costata la denuncia per apologia di reato e porto abusivo di armi ad una decina di giovani al seguito del cantante (vedi articolo) e recente è il daspo della questura di Milano nei confronti dello stesso e di altri sei ragazzi per una colluttazione all’esterno di un locale meneghino. Infine i disordini a Riccione che per la stampa del posto sarebbero seguiti all’annullamento di un concerto del rapper.

Ora anche a Lecco c’è chi chiede provvedimenti

“Dopo innumerevoli episodi di violenza e strafottenza avvenuti a Lecco, in particolare nella zona di viale Turati e della “Piccola, ad opera di questo tale che si fa chiamar Baby Gang, il quale ha già un lungo percorso giudiziario alle spalle tra carcere e comunità di recupero, ho deciso di presentare un’interrogazione in Consiglio Comunale a Lecco per difendere l’onorabilità ed il buon nome della nostra città” annuncia Giacomo Zamperini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia.

“Questa non è arte ma si tratta di teppismo e delinquenza, dove peraltro vengono coinvolte altre decine di giovani, spesso minorenni per lo più di origine straniera, che vengono immortalati nei video mentre utilizzano armi da fuoco anche di grosso calibro oppure intenti a deridere le Forze dell’Ordine, sfidandole, come se si sentissero degli intoccabili. Adesso le Istituzioni devono rispondere con fermezza – aggiunge – ci vuole tolleranza zero, perché le regole debbono valere per tutti e nessuno si può sentire al di sopra della legge”.

“Il pericolo più grande – dice Zamperini – è che passi un messaggio di impunità, devastante dal punto di vista educativo, soprattutto nel difficile e delicato percorso di integrazione che riguarda i giovanissimi nordafricani di seconda e terza generazione. La mia solidarietà va anche ai tantissimi cittadini lecchesi di origine straniera che, nel corso degli anni, hanno fatto innumerevoli sacrifici per integrarsi, lavorando e cercando di riservare ai loro figli un futuro migliore. Non meritano certo di vedere scene che distorcono la realtà come quelle del video “Lecco City”, appena pubblicato da “Baby Gang”, con il forte rischio di emulazione da parte dei più giovani”.

Vertice in Prefettura

“Infine, voglio davvero ringraziare di cuore tutte le Forze dell’Ordine, la Polizia Locale di Lecco in primis – conclude – per lo straordinario lavoro che hanno svolto fino ad ora nel vigilare e tenere la situazione monitorata Vorrei ringraziare anche il Prefetto, Castrese De Rosa, con cui ho avuto in giornata un rassicurante colloquio telefonico, il quale ha già convocato il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Sono certo che la Prefettura, assieme a tutte le altre istituzioni locali, sapranno adeguatamente rispondere con fermezza a questi fatti gravissimi. Auspico che anche la Giunta di centrosinistra del Sindaco Gattinoni faccia altrettanto e non ci sia invece un subdolo tentativo di sminuire i fatti o derubricarli a semplici “ragazzate”.