Lierna e il referendum di ottobre: “Sì al regionalismo differenziato”

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LIERNA – Nella seduta di consiglio comunale di lunedì 31 luglio la mozione di promozione del referendum del prossimo 22 ottobre è stata approvata con i soli voti dello schieramento di maggioranza, mentre la minoranza ha espresso voto contrario.

In proposito, il consigliere Silvano Stefanoni ci ha inviato la nota che di seguito pubblichiamo:

“In sede consiliare la minoranza ha esposto polemicamente il proprio pensiero, dimostrando di non aver capito la ragione della presentazione della mozione.

Infatti la stessa è stata voluta per dare modo al sindaco e alla Giunta di operare attraverso i canali istituzionali per portare a conoscenza del referendum del 22 ottobre per l’autonomia della Lombardia, il referendum di tutti i cittadini lombardi!

Con il regionalismo differenziato, nel rispetto della Costituzione, si potranno ottenere fino a circa 8 miliardi – spero anche qualcosa di più – dei 54 miliardi di euro che ogni anno mandiamo a Roma come residuo fiscale.

Poter amministrare autonomamente questo denaro ad oggi in capo allo Stato sul erritorio lombardo, significa più  risorse per l’istruzione, più aiuti alle imprese, più soldi per la ricerca, l’innovazione e l’ambiente, eccetera.

Ed ecco il quesito referendario: Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all’articolo richiamato?”.

Silvano Stefanoni, consigliere comunale di Lierna