Maggioranza senza numeri e l’opposizione abbandona l’aula

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LECCO – Tutti fuori: fine anticipata del Consiglio Comunale, lunedì sera, dopo che la minoranza ha deciso di abbandonare l’aula a fronte dell’ennesima mancanza di consiglieri tra le file dell’opposto schieramento; una maggioranza che di per sé non è stata in grado di garantirsi il numero legale per poter proseguire la seduta.

“Dopo tre volte che noi abbiamo garantito il numero e la possibilità che si potessero portare avanti delibere importanti, a fronte della totale mancanza di responsabilità di chi deve guidare l’amministrazione, questa sera abbiamo detto di no – hanno spiegato dal Pdl, Filippo Boscagli e Antonio Pasquini – Una nuova dimostrazione della mancanza della capacità di un’amministrazione che non è in grado nemmeno di avere i numeri per i consigli comunali convocati in date già definite”.

Dello stesso parere la capogruppo della Lega Nord, Cinzia Bettega: “Questo dimostra che la maggioranza ha veramente dei grossi problemi e non sarà una lettera o altre operazioni svolte sul fronte mediatico a risolvere i problemi della città. Le difficoltà della maggioranza si sono palesate in maniera evidente”.

Cinque assenze complessive, una quella fatale che ha impedito il raggiungimento del numero legale: tra le fila del PD mancava il consigliere Prashanth Cattaneo, a Londra per studio, Marco Caccialanza in viaggio di nozze, oltre che Salvatore Rizzolino e Raffaella Cerrato; un’assenza anche per Appello per Lecco, con Giorgio Gualzetti giunto all’ultimo momento in sala.

Problemi politici non ce ne sono – ha rassicurato il capogruppo del PD, Stefano Citterio – Due dei consiglieri assenti non sarebbero comunque potuti esserci questa sera e sarà così fino a fine mese. Credo comunque che in una seduta come quella di stasera, dove c’erano anche ordini del giorno anche della minoranza, quest’ultima avrebbe potuto garantire in numeri in modo da poterli discutere”.

“Siamo arrivati ormai alla frutta ed arriviamo meschinamente a colpire profittando , sapendolo, che un consigliere  è all’estero per lavoro, uno è in ospedale ,uno è in viaggio di nozze e che un consigliere o meglio una consigliera è in stato interessante e sfruttando i pochi minuti di un ritardo da parte di un Consigliere si rimanda un Consiglio Comunale – è intervenuto Ezio Venturini (IDV) –  perché l’unica modo valente rimasto a questa opposizione è sperare come si dice nelle “disgrazie altrui “. Comunque non c’è nessun tipo di problema , ora che sappiamo i colpi bassi e meschini  di questa minoranza , prevedremo anche questo, non potevamo certo immaginare una grettezza tale”.

Ma dal sindaco Virginio Brivio arriva una strigliata anche per i suoi: “Se una sera si deve discutere dei problemi della città e non lo si fa per il prevalere di personalismi o le giustificazioni poco credibili, questa è una cosa grave. Tre assenze sono giustificate e altre due no. Non sono il padre di nessuno e non faccio moralismi, ma quando ci si presenta agli elettori si prende anche l’impegno della puntualità e della presenza”.

Alle accuse delle opposizioni hanno denunciato una crisi interna alla maggioranza, il primo cittadino ha replicato: “In Giunta mai siamo stati così coesi in un momento faticoso. E’ chiaro che la Giunta da sola non va da nessuna parte; forse c’è bisogno ad un miglior richiamo verso il Consiglio, ma per quanto mi riguarda, qualsiasi cosa accada, mi sento con la coscienza apposto”.