Elezioni. ‘Un’altra Mandello’ con Goretti verso il voto: “Civici per davvero”

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Presentazione pubblica per la lista Un’Altra Mandello con candidato sindaco Eros Goretti.

“Siamo un’associazione di liberi cittadini”. Goretti: “Ascoltare, analizzare, azione”

MANDELLO – “E’ un progetto iniziato almeno sei mesi fa, per dare un’alternativa civica e moderata a quanti non si riconoscono nei partiti che sostengono le altre liste e a quanti sono rimasti delusi dall’amministrazione di Riccardo Fasoli”. E’ Aldo Gallo, tra i fondatori di Un’Altra Mandello, ad aprire la prima serata pubblica della lista alla sala civica di Molina.

Aldo Gallo ed Eros Goretti

Una serata per presentare la squadra di candidati consiglieri guidata dal candidato sindaco Eros Goretti. Allenatore internazionale di canottaggio, ‘coach’ Goretti ha esordito ricordando la sua storia sportiva, da giovane canottiere e poi da allenatore della nazionale messicana e ungherese (“ho vinto un europeo, un mondiale, ho partecipato alle olimpiadi”), poi di un club svizzero. Una scelta, quella di fare l’allenatore maturata – ha raccontato – “nel 2003, quando mio figlio – Martino Goretti, campione del mondo nel 2019 – mi disse di voler tentare le olimpiadi”.

“Lo stipendio da sindaco devoluto alle associazioni”

Allenatore ed ex dirigente aziendale oggi in pensione, Goretti ha sottolineato come “Mandello non cambi mai, ogni volta che tornavo qui dopo un’esperienza all’estero mi rendevo conto che tutto era immutato quando altrove, città come Budapest, si trasformano in pochi mesi. Mandello invece ha sempre lo stesso vestito, sempre gli stessi problemi”.

Il candidato sindaco Eros Goretti

“Non faremo grosse promesse, non è nel mio DNA – ha aggiunto il candidato – di sicuro, se sarò eletto, metterò il mio stipendio da sindaco a disposizione della associazioni meritevoli di Mandello”.

Le proposte e la lista di Un’Altra Mandello

Tre le parole chiave per Goretti: “la prima è ‘ascoltare’ tutti, le persone, i rioni, le aziende, gli enti. La seconda è ‘analizzare’ cosa abbiamo a disposizione, risorse e dati, infine ‘azione’. Tutti oggi parlano di sistemare il lido, di farci una piscina. Io l’ho gestito per 15 anni il lido e ai tempi richiedemmo di costruire una piscina, ma chi oggi la propone allora disse di no. Bisogna ricordarle le cose”.

Il lido è parte delle proposte di Un’Altra Mandello che punta a introdurre la gratuità di accesso ai residenti, oltre che una riqualificazione dei giardini. Una mobilità più sostenibile, il coinvolgimento maggiore dei cittadini e dei giovani, la vicinanza alle associazioni di volontariato sono punti scritti sul programma elettorale, completato dall’attenzione ai problemi legati alla convivenza tra attività economiche e residenti, un caso tra tutti quello dei cattivi odori industriali che hanno spinto lo scorso anno alla formazione di un comitato di cittadini.

Un’Altra Mandello è figlia di quell’esperienza e i candidati in lista (Flavio Angeli, Laura Colombo, Mattia Conti, Giuliana Colombo, Giuseppe Iovino, Federica Ilardo, Guerrino Orio, Giovanna Lissoni, Renato Pasini, Giordana Redaelli, Oscar Andres Romero, Giovanni Sicola e Flaviano Tomerlieri) hanno sottolineato il carattere civico della lista, il motivo principale per cui hanno deciso di prendere parte a questo progetto. “Un’associazione di liberi cittadini – l’hanno definita – estranea agli schemi di partito e che ha a cuore l’ascolto e gli interessi della comunità mandellese”.

Silverij: “Un’esperienza che deve proseguire”

Un progetto che ha contributo a fondare anche l’ex consigliere Francesco Silverij, presente all’incontro di giovedì sera a Molina: “Una delle condizioni che ho chiesto a tutti i componenti della lista, al di la di quello che sarà il risultato elettorale – è intevenuto Silverij– è che questa realtà non vada a sciogliersi, il nostro tentativo è andare oltre certi schemi e far si che questo gruppo, che vogliamo si ampli sempre più, riesca a dialogare coralmente con il paese per una crescita di carattere cultura e politica”.

Francesco Silverij

“Credo che oggi – ha proseguito l’ex consigliere – bisogna avvicinare i giovani con un percorso di educazione all’amministrazione. E’ necessario far capire loro che il Consiglio comunale rappresenta la comunità, può sembrare una macchina farraginosa vista da fuori, serve un avvicinamento per comprendere che il Comune non è altro che l’impegno di tutti. Agli elettori chiediamo di riconoscere e dare consenso al nostro modo di vedere la gestione della comunità”.

I  VOLTI DI UN’ALTRA MANDELLO