Mandello e spazi pubblici, la mozione antifascista attende ancora

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Casa Comune per Mandello

Casa Comune per Mandello chiede al sindaco di attuare la modifica al regolamento

Sarà necessario dichiarare il rispetto dei valori della Costituzione

MANDELLO – Risale al 2017 la prima interrogazione presentata da Casa Comune al sindaco Riccardo Fasoli di modificare il regolamento di occupazione del suolo pubblico per chiedere prevedendo la sottoscrizione di una certificazione in cui i richiedenti di spazi pubblici per manifestazioni dichiarano di rispecchiarsi nei valori della Costituzione.

Si tratta di una misura già presa da altri comuni, come Lecco, per scoraggiare le richieste associazioni di matrice neofascista di utilizzo delle sale comunale o spazi per gazebo sulla pubblica via.

Il consigliere comunale  Michela Maggi 

“Crediamo fermamente che non debba essere concessa nessun legittimazione a chi incita all’odio, alla violenza e al razzismo – spiegano dal gruppo di opposizione – Per questo chiediamo al Sindaco di rispettare gli impegni presi in consiglio comunale in risposta alle interrogazioni del gruppo consiliare di Casa Comune: gli avevamo chiesto di modificare il Regolamento di occupazione del suolo pubblico, prevedendo la sottoscrizione di una certificazione in cui gli organizzatori dichiarano di rispecchiarsi nei valori della Costituzione.  Rispetto del Consiglio Comunale, rispetto dei principi democratici e della Costituzione in nome degli ideali di uguaglianza, solidarietà e convivenza civile”.

“Ribadiamo al Sindaco, dopo tre interrogazioni in Consiglio comunale a cui aveva risposto positivamente ma senza poi dare seguito all’impegno, la richiesta di convocare con urgenza la Commissione consigliare per la modifica del Regolamento. L’antifascismo – concludono- è un valore sancito dalla Costituzione e tutte le istituzioni democratiche si devono sentire in dovere di sostenerlo e difenderlo con i fatti”.