Lomagna, Lorenzo Adorni si è dimesso: “Con Citterio non c’è confronto”

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Da tempo “lontano” dalla maggioranza, Adorni ha formalizzato oggi le dimissioni

L’ultimo scontro sabato con il capogruppo nonché candidato sindaco Cristina Citterio

Lorenzo Adorni
Lorenzo Adorni, consigliere dimissionario

LOMAGNA – Lorenzo Adorni non è più consigliere comunale a Lomagna. L’esponente di Impegno Civico ha infatti rassegnato le sue dimissioni, formalizzate proprio oggi, lunedì 4 marzo. Da tempo Adorni si era in un certo senso allontanato dal gruppo guidato dal sindaco Stefano Fumagalli, pur mantenendo di fatto una posizione allineata alla maggioranza durante le votazioni in consiglio comunale. Uniche eccezioni due episodi: il primo con l’astensione sulla mozione relativa al teleriscaldamento presentata dal gruppo di minoranza guidato da Mauro Sala; il secondo, solo pochi giorni fa in occasione dell’ultimo consiglio comunale, con la bocciatura della mozione sull’autonomia della Lombardia (in quell’occasione però lo stesso gruppo civico aveva dato libertà di voto a tutti i consiglieri di maggioranza).

Sabato la goccia che ha fatto traboccare il vaso

Lorenzo Adorni
Stefano Fumagalli (primo a sinistra) e Cristina Citterio (ultima a destra)

Un adeguamento formale alle posizioni del gruppo sotto il quale covava evidentemente molta cenere. Sabato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. E la decisione, immediata, di uscire da Impegno Civico lasciando il posto in consiglio comunale. I motivi? “Alcune dichiarazioni espresse dal consigliere comunale Cristina Citterio, capogruppo in carica e candidata sindaco alle elezioni del 26 maggio, in merito alle modalità di adempiere al ruolo di consigliere comunale – afferma lo stesso Adorni – . Dichiarazioni che reputo molto gravi e sicuramente non all’altezza né di un capogruppo, né di un candidato sindaco e neppure di un semplice consigliere”.

La discussione sull’imminente campagna elettorale

La discussione, interna al gruppo Impegno Civico, ha riguardato le modalità con cui occuparsi dell’imminente campagna elettorale. “Partecipando all’incontro di sabato ho avuto la netta conferma che nulla era cambiato rispetto ai mesi precedenti. All’interno del gruppo non c’è dialogo e neppure confronto. Bisogna seguire la linea del sindaco e del capogruppo e basta. Ragioni per cui ho ritenuto opportuno lasciare il mio incarico di consigliere, sperando che questa mia scelta non si presti a strumentalizzazioni politiche, alle quali non è di fatto legata. Mi auguro che ad amministrare Lomagna sia chiamato un sindaco che abbia tempo, interesse e voglia per affrontare ogni tematiche che gli si presenti di fronte, non solo quelle che garantiscono un ritorno di immagine”.

Poco confronto nella maggioranza

Lorenzo Adorni
L’ultimo consiglio comunale a Lomagna

I riferimenti, neanche troppo velati, sono a temi quali il teleriscaldamento, l’autonomia regionale o anche Lario Reti Holding che, secondo Lorenzo Adorni, non sarebbero stati affrontati con il giusto approfondimento analitico da parte della maggioranza. Il consigliere dimissionario smentisce però la voce che lo vorrebbe in campo per dare vita a una terza lista. “Non ho assolutamente intenzione di dare vita a una terza compagine. Sto dando una mano a Giuseppe Valentino (primo dei non eletti, ndr) nella costruzione della pagina Idea Lomagna perché penso che il nostro Comune abbia bisogno di maggior dialogo e confronto, ma non ho intenzione di costituire una terza lista”. Quanto alla possibilità di essere sedotto dall’attuale minoranza, dopo il “colpaccio” messo a segno da Mauro Sala con l’unione dei due storici rivali Gianfranco Castelli e Fabio Vigorelli, Adorni conclude: “Per ora non sono stato contattato ed escludo la mia partecipazione a una lista contraddistinta da simboli politici riconducibili al centro destra”. La minoranza però non ha ancora sciolto le riserve né sulla lista né sul candidato sindaco. La corsa alle elezioni del Comune di Lomagna potrebbe quindi riservare molte sorprese.