Merate. Bonus alle famiglie, l’ex assessore: “Nuovi criteri penalizzanti”

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Franca Maggioni
Franca Maggioni

Interrogazione di Noi Merate sui nuovi criteri di assegnazione dei bonus scuola, cultura e sport

“Abbassare la soglia Isee equivale a penalizzare le tante famiglie meratesi con reddito medio”

MERATE – Una scelta che va a penalizzare le famiglie meratesi con reddito medio che non potranno usufruire del contributo comunale a loro riconosciuto da cinque anni a questa parte o, nel migliore dei casi, lo vedranno dimezzato.

A scagliarsi contro la decisione, presa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mattia Salvioni di rivedere le impostazioni di erogazione dei bonus scuola, sport e cultura, abbassando il tetto massimo di accesso al beneficio a un Isee pari a 30mila euro (prima era 40mila, ndr) e introducendo fasce di reddito differenziate, è Franca Maggioni, ex assessore al Welfare e ora consigliera di minoranza nel gruppo Noi Merate.

Ricostruendo la genesi del provvedimento di vicinanza e sostegno alle famiglie meratesi, varato dalla precedente amministrazione comunale guidata da Massimo Panzeri, Maggioni sostiene che con le novità introdotte dalla nuova Giunta, che ad agosto ha deliberato in merito ai bonus avviando la macchina burocratica per l’elargizione dei contributi, “verrà annullato o dimezzato il contributo per oltre il 30% di beneficiari dello scorso anno per quanto riguarda i bonus sport e scuola e per il 50% dei beneficiari per il bonus cultura”.

A pagarne le spese le famiglie con redditi medi, “anch’esse pesantemente colpite dai rincari e dall’impossibilità di accedere ad altre misure di sostegno alla genitorialità”.

Una forte contestazione che ha spinto il gruppo Noi Merate a presentare un’interrogazione da discutere nel prossimo consiglio comunale. Nel documento, protocollato questa mattina, lunedì 23 settembre in Municipio, si chiede di sapere il numero delle domande pervenute e protocollate nel corso degli anni per i tre bonus; il numero dei beneficiari con indicatore Isee compreso tra 25.000 euro e 30mila euro che hanno percepito i bonus scuola e sport negli scorsi 5 anni e per il bonus cultura nel 2023 e l’importo erogato a ciascuno nonché il numero di beneficiari (ovvero di bambine/bambini, ragazze e ragazzi) con indicatore Isee compreso tra 30mila e 40mila euro che hanno percepito i bonus scuola e sport negli scorsi 5 anni e per il bonus cultura nello scorso anno e l’importo erogato a ciascuno.

Non solo. I consiglieri Franca Maggioni e Dario Perego chiedono conto all’amministrazione comunale sul come e se intende sostenere le famiglie con reddito medio, e/o quali azioni l’amministrazione ha pensato di mettere in campo per “garantire un concreto sostegno a queste famiglie con figli in età scolare che ogni anno devono affrontare ingenti spese per l’acquisto del materiale scolastico, per consentire ai propri figli di praticare un’attività sportiva o di iscriversi ad uno dei corsi extra-scolastici culturali”.

Non poteva mancare una frecciatina a Salvioni e Co: “Ci chiediamo se l’ amministrazione ritiene che questa sensibile diminuzione di aiuti alla famiglie meratesi sia coerente con quanto enunciato nel programma elettorale laddove si prometteva “di non lasciare indietro nessuno”, di dare sostegno alle famiglie e alla genitorialità, nonché si precisava l’importanza per i ragazzi di praticare un’attività sportiva “esempio di vita e di ispirazione in particolare per le nuove generazioni” o culturale, atteso cha la cultura è stata descritta “quale processo generativo che favorisce la coesione sociale, il benessere individuale e collettivo”.

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