Nuovo ponte sull’Adda: le richieste della Provincia di Lecco che coinvolge anche il ponte di Brivio

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Ponte San Michele

Approvato all’unanimità l’ordine del giorno per il nuovo ponte sull’Adda al posto del San Michele

La Provincia chiede uno studio sul traffico coinvolgendo nel bacino di interesse anche l’area del ponte di Brivio

PADERNO – Approvato all’unanimità in consiglio provinciale l’ordine del giorno relativo alla nuova realizzazione di un ponte ferroviario e stradale in sostituzione del ponte San Michele. Venerdì scorso l’intera assise di Villa Locatelli si è detta concorde sulla proposta avanzata dal consigliere con delega alla viabilità Mattia Micheli di costruire, al più presto, un’alternativa al Ponte di Paderno, tenendo conto della dead line stabilita da Rfi sul tempo di vita residuale sul ponte in ferro e acciaio costruito a fine Ottocento tra Calusco e Paderno.

Un provvedimento importante che va a precisare la posizione della Provincia di Lecco in merito alla necessità di realizzare un nuovo collegamento tra le due sponde del fiume Adda che arriva qualche settimana dopo l’analogo atto portato avanti dal consiglio provinciale di Bergamo e qualche giorno prima rispetto all’appuntamento di martedì 3 agosto quando Rfi illustrerà i risultati dello studio sui volumi del traffico effettuato su incarico della Regione.

Nel testo, frutto di una lunga concertazione tra le spinte differenti di chi voleva un ordine del giorno più simile a quello bergamasco e chi invece voleva vergarlo tenendo conto delle puntualizzazioni espresse, in una nota, dai sindaci del Meratese, viene recepita sia l’istanza di mantenere il nuovo ponte all’interno dei confini della Provincia di Lecco sia quella, caldeggiata soprattutto dai Comuni a sud della Provincia, di valutare la possibilità di mantenere attivo il San Michele a  garanzia del traffico locale di prossimità tra le due sponde dell’Adda, stabilendo il posizionamento del nuovo ponte in una scala più ampia e in relazione alla possibilità di connessione con strutture viarie a media percorrenza in grado di assorbire il traffico leggero e pesante da e per il nuovo ponte.

Partendo dalle difficoltà registrate dal tessuto produttivo e commerciale dei territorio limitrofi al San Michele durante il periodo di chiusura del ponte, interessato a un corposo intervento di riqualificazione che ne ha imposto la chiusura per un anno al transito stradale e due per quello ferroviario, l’ordine del giorno approvato all’unanimità dai consiglieri provinciali parte dalla considerazione che i ponti di Brivio e di Trezzo sull’Adda, posti rispettivamente a Nord e a Sud del Ponte San Michele, risultano sottodimensionati e distanti tra loro più di 20 km e ribadisce l’importanza strategica assunta dall’aeroporto di Orio al Serio per rimarcare l’urgenza di vedere realizzato, a cura di Rfi, titolare dell’attuale infrastruttura stradale e ferroviaria, un nuovo viadotto stradale, in sostituzione funzionale al Ponte San Michele nei pressi dello stesso e adeguatamente collegato con la viabilità sovraccomunale e in particolare fino alla SR 342 dir e un nuovo ponte ferroviario che tenga come caposaldo l’attuale stazione di Paderno.

Ecco nello specifico le richieste messe nero su bianco nel testo, diretto a Rfi per competenza diretta, e al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, a Regione Lombardia, al Presidente della Provincia di Bergamo e a quello della Provincia di Lecco:
– che sia riconosciuta prioritaria la costruzione di un nuovo ponte ferroviario a doppio binario e carrabile a doppio senso di marcia senza limitazioni di massa e sagoma, lungo la direttrice Carnate-Calusco-Bergamo, in risposta alle necessità di collegamento tra l’isola bergamasca e il circondario Meratese, e in generale tra le Province di Lecco e di Bergamo, pertanto prevedendo, nella soluzione di nuova realizzazione in sostituzione funzionale dell’esistente viadotto, che l’attraversamento dell’Adda tra Calusco e Paderno sia, compatibilmente con l’ambiente naturalistico circostante e progettato tenendo conto dei nuovi e futuri flussi di traffico, sicuramente implementati, rispetto alla situazione attuale;
– che sia realizzato, a cura e spese di RFI, preliminarmente a ogni ipotesi progettuale, uno studio del traffico che riguardi l’intera area del Meratese, compreso il ponte esistente lungo la SS 342 in Brivio attualmente caratterizzato da limitazioni di massa;
– che sulla base dello studio e dell’analisi del traffico RFI, il Ministero Infrastrutture e Trasporti e Regione Lombardia, si impegnino ciascuno per la propria competenza ad assicurare le necessarie risorse per un collegamento stradale adeguato, tra il nuovo Ponte a scavalco dell’Adda in sostituzione al Ponte San Michele, e la SR 342 dir, garantendo adeguate condizioni di mobilità ai Comuni attraversati in particolare per quanto concerne i Comuni di Verderio e Paderno D’Adda;
– che sia prontamente sottoscritto un protocollo di intesa tra la Provincia di Bergamo, la Provincia di Lecco i comuni di Calusco d’Adda e Paderno d’Adda, RFI e Regione Lombardia, affinché si dia un mandato preciso per attivare immediatamente la progettazione condivisa dell’opera;
– che ogni soluzione e analisi sia concertata con le comunità coinvolte, prevedendo un
approfondito studio del traffico e dei collegamenti con strade esistenti a scorrimento veloce e che la realizzazione dell’opera preveda i necessari interventi di mitigazione, varianti stradali e nuove infrastrutture, finalizzati a evitare ricadute negative sulla mobilità locale dei Comuni più direttamente interessati;
– che lo studio di RFI ricomprenda le analisi di traffico relative anche al Ponte di Brivio e al collegamento con la 342 dir.;
– che venga costantemente monitorato e manutenuto il Ponte San Michele con definizione dei possibili utilizzi, anche ai fini del mantenimento dello stesso;
– che il nuovo Ponte stradale sia studiato e progettato solo a seguito di un’attenta valutazione dei flussi viabilistici ad esso connessi e da esso generati in quanto l’area lecchese è caratterizzata da una fitta urbanizzazione diffusa, dove il fiume Adda divide con uno squarcio naturale di grande pregio ambientale, storico e paesaggistico il susseguirsi dei paesi e degli agglomerati produttivi.
– che stante in contesto ambientale sopra descritto nonché la peculiarità il Ponte San Michele, candidato a patrimonio dell’umanità UNESCO, sia considerato il fatto che il nuove ponte si inserirebbe all’interno della “Area Leonardesca”;
– che si tenga conto del fatto che il Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Regionale Adda Nord individua la veduta dell’Adda dal Ponte di Paderno quale “Visuale sensibile di particolare rilevanza per la tutela paesistica del Parco”. Risulta pertanto fondamentale che qualsiasi progetto di attraversamento dell’Adda debba tenere conto di codesti valori ambientali;
– che il posizionamento del nuovo ponte sia valutato da Regione Lombardia congiuntamente alle Province di Lecco, Bergamo e alcuni comuni interessati in una scala più ampia e in relazione alla possibilità di connessione con strutture viarie a media percorrenza in grado di assorbire il traffico leggero e pesante da e per il nuovo ponte;
– che l’attraversamento viario sul Ponte San Michele possa essere mantenuto attivo a garanzia del traffico locale di prossimità tra le due sponde dell’Adda;
– che il nuovo ponte di prima categoria (A), in sostituzione del San Michele, sia realizzato sul territorio della Provincia di Lecco;
– che le Province di Lecco e Bergamo predispongano altresì i relativi piani territoriali – di concerto – per la realizzazione di un nuovo ponte stradale e di uno ferroviario in sostituzione funzionale del San Michele e anche per la realizzazione di un nuovo Ponte in sostituzione dell’attuale ponte di Brivio lungo la SS 342 attualmente di competenza ANAS;
– che sia avviato un percorso condiviso con ANAS, le due province di Lecco e Bergamo, con i Comuni interessati, Regione Lombardia e Ministero dei trasporti, per la realizzazione di un
nuovo ponte di Brivio quale variante alla SS 342.