Il Circolo Pd ha scritto una lettera al sindaco Bernocco sollecitando la riapertura della sala civica
“Gli studenti delle scuole medie sono tornati in via Mirasole da ben 7 mesi. Urge ridare a Olgiate Molgora un luogo di incontro e di confronto”
OLGIATE MOLGORA – Riaprire la sala civica di viale Sommi Picenardi al pubblico entro l’estate 2025. E’ quanto ha chiesto formalmente, con una lettera protocollata in Municipio, il circolo Pd olgiatese, stanco di dover fare i conti, da troppo tempo a questa parte, con l’assenza di un luogo pubblico destinato all’incontro e al confronto tra i cittadini.
Chiusa al pubblico durante i lavori di costruzione della nuova scuola media, per sopperire alle esigenze di spazio legate al trasferimento degli studenti dell’istituto Gola negli spazi della scuola primaria, la sala civica è ancora oggi off limits per i cittadini nonostante da settembre del 2024 le lezioni siano tornate a svolgersi regolarmente per gli alunni delle medie nel plesso di via Mirasole.
“Sono passati ben sette mesi dal trasferimento degli studenti nella nuova scuola media, ma, nonostante le sollecitazioni e l’interrogazione della minoranza “Olgiate cambia passo” la sala civica è ancora inutilizzabile” puntualizza, con una nota, la segretaria del Circolo Margherita Viganò. Che aggiunge: “Purtroppo questi due anni e mezzo di chiusura hanno danneggiato molte iniziative pubbliche rivolte a coinvolgere gran parte degli interessi dei cittadini. Con il procrastinarsi di questa situazione penalizzeremmo ulteriormente la vita partecipativa degli stessi”.
Non solo. “La mancata apertura pensiamo blocchi anche l’attività di altre associazioni”. Per il Pd la chiusura della sala civica sta penalizzando l’intera comunità: “A suo tempo Olgiate Molgora era diventato un Comune attrattivo, con tante iniziative molto interessanti, con il coinvolgimento di tanta popolazione, anche dai Comuni vicini”. Da qui la richiesta che pretende una risposta: “Vogliamo sapere come l’Amministrazione Bernocco intende procedere alla riapertura di questo importante spazio pubblico e chiediamo che venga fatto mantenendo la strumentazione tecnologica che era stata installata poco tempo prima della chiusura”.