MERATE – “La Lega sezione di Merate si congratula con la Direzione Sanitaria del Mandic per la decisione di valorizzare e strutturare il pronto soccorso portandolo a diventare, a breve, un Dipartimento Emergenza e Accettazione, ovvero Dea di 1° livello”. Sono queste le parole del segretario della sezione meratese del Carroccio Franco Lana all’indomani della conferenza stampa promossa ieri, martedì, dal direttore generale dell’Asst di Lecco Paolo Favini per fare il punto della situazione relativa all’ospedale Mandic di Merate. Favini ha voluto tranquillizzare tutti sulle voci relative a una possibile chiusura notturna del Pronto Soccorso e ha poi aggiunto che l’obiettivo sarà quello di implementare l’organico con nuovi innesti con l’obiettivo di vedersi riconosciuto dalla Regione il titolo di Dipartimento di Emergenza di primo livello.
“Con il Dea di 1° livello assicurata la guardia attiva h 24”
Una prospettiva che la Lega meratese guarda con favore: “Grazie a questa importante decisione sarà garantita ai meratesi e a tutti i cittadini del distretto un servizio che come, previsto dalla deliberazione n. XI /1046 del 17/12/2018 regole 2019, garantisce la guardia attiva H24 per le prestazioni di medicina interna, cardiologia, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia”.
Bando da pubblicare il prima possibile
Nel comunicato della Lega si fa riferimento anche al potenziamento del personale: “Auspichiamo che il bando per l’assunzione a tempo indeterminato per i tre medici di traumatologia sia assegnato nel più breve tempo possibile, tale da consentire una rapida implementazione dei nuovi servizi a vantaggio della cittadinanza. Questa importante decisione strategica valorizza ulteriormente il piano di investimenti che riguardano proprio la struttura del pronto soccorso, la cui gara sarà assegnata entro fine anno con inizio lavori, della durata di 19 mesi, fissata entro gennaio 2020″. Lana conclude: “La Lega continuerà a prestare la massima attenzione alle attività, alle criticità, e ai progetti che riguardano il Mandic, proseguendo nella propria politica di facilitatore a sostegno delle iniziative del presidio ospedaliero e garantendo il proprio impegno volto a tutelare il diritto alla salute dei meratesi”.