Tangenziale Est fino a Olginate: “Per Ance Lombardia è un’opera prioritaria”

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L’intervento è stato indicato dal presidente di Ance Lombardia come uno dei 7 prioritari per la Regione

La soddisfazione del consigliere regionale Piazza e del collega provinciale Micheli: “E’ un progetto di ampio respiro”

 

LECCO – Il prolungamento della tangenziale Est fino a Olginate inserito nelle sette opere strategiche indicata da Ance Lombardia. E’ quanto è stato riportato da un articolo pubblicato sull’edizione di martedì 23 giugno del Sole 24 e riportato con orgoglio  dal consigliere regionale Mauro Piazza e dal consigliere provinciale delegato alla viabilità Mattia Micheli. “Un’indicazione che testimonia come questo progetto sia di ampio respiro e utile non solo per il territorio lecchese, ma anche per l’intera Lombardia e questo non può che riempirci soddisfazione”.

“Questo riconoscimento conferma che il lavoro di approfondimento del progetto che il Consiglio Regionale ha chiesto alla Giunta anche attraverso l’impegno diretto delle strutture tecniche delle sue aziende partecipate è un passo fondamentale per la realizzazione dell’opera. Un lavoro in fase di svolgimento, al quale si affianca l’impegno dell’assessore Terzi e dal sottosegretario Rossi volto a individuare e promuovere le necessita infrastrutturali del territorio, anche in prospettiva dei giochi olimpici” spiega Piazza.

“La Provincia di Lecco ha impostato a livello territoriale un approfondimento anche a seguito delle sollecitazioni dei principali attori economici locali che è stato condiviso in sede di programmazione urbanistica territoriale tra i Comuni dell’area.” – continua Mattia Micheli – “Questo lavoro si affianca a quello già avviato dall’ente provinciale con la definizione delle principale opere pubbliche da realizzare in vista dell’evento olimpico e già condivise con Regione Lombardia, Ministero delle Infrastrutture e Anas ”.

“Le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 sono un’occasione che come territorio non possiamo e non dobbiamo sprecare per lo sviluppo delle grandi infrastrutture strategiche che per far si che il nostro territorio possa sviluppare a pieno tutte le sue potenzialità” concludono Piazza e Micheli.