Teleriscaldamento, Krassowski: “La riservatezza sul progetto è una deriva antidemocratica”

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Salvatore Krassowski
Il consigliere Salvatore Krassowski

Il consigliere cernuschese Krassowski interviene sulla vicenda del teleriscaldamento a pochi giorni dall’assemblea dei soci

“Come consigliere comunale devo rendere conto ai miei elettori del progetto, ma l’impegno alla riservatezza, sottoscritto dai sindaci, lede il mio compito”

CERNUSCO – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Salvatore Krassowski, capogruppo della lista di opposizione Cernusco Bene Comune, in merito al progetto di teleriscaldamento di cui si discuterà il 4 marzo durante l’assemblea di Silea.

Ecco l’intervento di Krassowski:

Il 4 marzo 2021 si terrà a Valmadrera un’importante assemblea dei Comuni soci di Silea (azienda pubblica dei rifiuti) al fine di esprimere la loro opinione sul progetto presentato da Varese Risorse (società del colosso A2A) a cui si vuole affidare la costruzione e la gestione della rete del teleriscaldamento. La decisione verterà su un aspetto rilevantissimo e cioè se il progetto rispetta la precedente richiesta dei Comuni di abbandonare non solo i rifiuti ma anche qualsiasi combustibile fossile o non rinnovabile da bruciare per alimentare l’impianto. Per poter esprimere un parere, o l’atto di indirizzo, i Sindaci dovranno necessariamente conoscere il progetto di Varese Risorse. Ma la cosa preoccupante è che potranno farlo solo acconsentendo di non rivelare a nessuno, neanche ai consiglieri Comunali, qualsiasi aspetto dell’accordo e del progetto stesso.

Siamo abituati ormai da tanto tempo, vedesi ad esempio l’analoga vicenda ACSM AGAM ( le società pubbliche che distribuivano e fornivano il gas in provincia furono vendute ad A2A, colosso quotato in borsa) ai Sindaci che si conformano a direttive imposte dai tecnici delle aziende pubbliche (piuttosto che darle loro) e non convocano i Consigli Comunali per ricevere il mandato necessario ad esprimere quel parere/ indirizzo che decide la sorte di un servizio essenziale e utile per i cittadini o riguardo scelte controverse e non condivise dai cittadini stessi, come in questo caso.

Come consigliere di minoranza e rappresentante comunque della popolazione di
Cernusco Lombardone a cui devo rendere conto, ho richiesto al Sindaco Giovanna
De Capitani, attraverso uno scambio formale di email, di poter condividere e
discutere la documentazione in Consiglio Comunale anche eventualmente a porte
chiuse, e la risposta del Sindaco è stata la seguente:
“Avendo sottoscritto l’impegno di riservatezza con Silea in qualità di Sindaco del
Comune di Cernusco Lombardone, come da modello allegato, in questa fase non mi
sarà possibile trasmettere ai Sigg. Consiglieri la documentazione richiesta.
Pur condividendo che tale vincolo limita pesantemente i diritti dei Consiglieri
Comunali e dei cittadini che gli stessi rappresentano, mi vedo costretta a tener fede
all’impegno sottoscritto fino alla completa aggiudicazione della concessione di
costruzione e gestione di una centrale e una rete di teleriscaldamento nei Comuni di
Valmadrera, Malgrate e Lecco indetta da Silea”. 

Una risposta ipocrita perché se il Sindaco o i Sindaci della provincia di Lecco
condividessero la preoccupazione per la deriva antidemocratica che pone un atto
del genere non accetterebbero questa imposizione, che impedisce le funzioni
imprescindibili dei rappresentanti pubblici, che saranno mesi al corrente solo a
accordi già chiusi.
Sono d’accordo, perciò, con quanto evidenziato da Remo Valsecchi, quando dice: “È evidente che le vere ragioni della “secretazione” sono politiche e tendono ad escludere, dalla visione dei documenti, quelle persone contrarie al teleriscaldamento che da anni, sono al centro di un dibattito pubblico” e aggiungo: dibattito che deve restare ai margini,
nascosto affinché si continui a tenere in vita un inquinante impianto di
incenerimento di rifiuti fino ed oltre il 2032, quando invece potremmo avere una
diversa strategia sul ciclo rifiuti, e respirare tutti meglio già fra tre anni, come
proposto dalle associazioni ambientaliste locali”.

Salvatore Krassowski Cernusco Lombardone Bene Comune