Il gruppo di opposizione ha presentato quattro interpellanze chiedendo risposte in Consiglio
Domande e richieste di chiarimenti su emergenza Covid, centro raccolta rifiuti, area Jucker e centro sportivo
LOMAGNA – Convocare un consiglio straordinario per porre al centro della discussione diverse questioni. E’ quanto chiedono i consiglieri di Uniti per Lomagna Mauro Sala, Irio Tiezzi, Alberto Bonanomi e Margherita Vigorelli che hanno protocollato la richiesta al sindaco Cristina Citterio. Tra i punti da inserire all’ordine del giorno, la situazione sull’emergenza Covid 19, sul centro di raccolta rifiuti di via del Roccolo, sul centro sportivo e sull’area Jucker.
Ecco le interpellanze presentate
1. INTERPELLANZA SU EMERGENZA COVID
Premesso che
- è trascorso un anno dal primo caso di Covid19 in Italia ed abbiamo affrontato una pandemia che ci ha trovati del tutto impreparati, convinti come eravamo che sarebbe rimasta circoscritta alla Cina;
- siamo ormai alla terza ondata della pandemia ed ancora oggi in Lombardia sono in aumento i ricoveri in terapia intensiva (+14), le ospedalizzazioni (+216) e purtroppo i decessi(+63);
- in tutta la Lombardia siamo in zona arancione rinforzato e l’indice Rt è salito sopra l’1;
Considerato che
- in alcune circostanze si sono verificati assembramenti in luoghi pubblici e privati, senza il rispetto degli obblighi necessari per evitare il contagio;
- a volte si è verificata la mancanza di quanto banalmente necessario ai cittadini per evitare il contagio (ad esempio il gel disinfettante per le mani presso la casetta dell’acqua);
CHIEDIAMO
- Una relazione sull’andamento dei contagi a Lomagna;
- quale sorveglianza è stata predisposta dalle forze dell’ordine e cosa è stato rilevato dai verbali (se l’uso dei dispositivi di protezione ed il distanziamento sociale è stato rispettato da tutti, se hanno dovuto elevare contravvenzioni, se le persone costrette ad isolamento fiduciario sono state sottoposte a controllo e se hanno rispettato le disposizioni ecc);
- se verranno poste in essere nuove misure sul territorio comunale e se si quali;
- se l’Amministrazione è intenzionata ed ha quindi posto le basi, per l’apertura di un punto per effettuare i tamponi sul proprio territorio, come abbiamo già sollecitato in passato vista anche la difficoltà persistente nel prenotare i tamponi;
- se si è creato un canale privilegiato con l’ATS per la collaborazione nella vaccinazione della popolazione, ovvero se si è pensato ad un luogo idoneo dove realizzare un punto di vaccinazione di massa, organizzato in collaborazione con ATS e con i paesi limitrofi, vista la carenza di spazi negli Ospedali;
- se sono state valutate le conseguenze sociali dovute a questo periodo di isolamento e se si sono pensate forme di aiuto per le varie fasce d’età.
2. INTERPELLANZA SU CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI – VIA DEL ROCCOLO – LOMAGNA
PREMESSO
- che in data 22.09.2020 abbiamo presentato una interpellanza lamentando la situazione di disservizio e mancanza di controllo nella gestione del centro raccolta rifiuti “Il Roccolo”;
- che nulla è cambiato in questi ultimi 5 mesi;
- che il consigliere Tiezzi, qualificatosi nella sua veste di Consigliere Comunale, ha stazionato nei pressi del Centro di Raccolta, vedendo di persona l’ingresso nei giorni riservati ai privati di furgoni da lavoro che scaricavano laterizi e materiali vari, frutto di attività artigianali e non certamente rifiuti domestici, senza nessun controllo;
- che nell’area ecologica sono presenti rifiuti che secondo il regolamento dell’area stessa non dovrebbero assolutamente entrare come bombole del gas;
- che il lettore che permette il controllo degli ingressi tramite tessera magnetica ed in particolare tessera sanitaria, non funziona, permettendo a chiunque di accedere senza controllo;
CHIEDIAMO NUOVAMENTE
- se l’amministrazione è al corrente che la sbarra che regola l’accesso dei cittadini presso il centro di raccolta è sempre alzata nonostante la sostituzione del lettore;
- se l’amministrazione è in grado di quantificare il tempo ancora necessari affinchè il lettore funzioni correttamente;
- se il lettore funzionerà con la tessera sanitaria o con altro tipo di tessera;
- se vengono fatte verifiche sul conferimento da parte delle aziende, ad esempio chiedendo alla Silea la consegna al Comune dei formulari, visto che il regolamento prevede la compilazione obbligatoria dei formulari da parte delle aziende.
3. INTERROGAZIONE “CENTRO SPORTIVO”
A seguito:
- avviso pubblico per la concessione della gestione del Centro Sportivo di Via Carducci del settembre 2020
- verbale del 17.11.2020 delle operazioni svolte per la concessione della gestione delle strutture comunali poste nel Centro Sportivo di Via Carducci
- determinazione n. 608 del 19.11.2020 Aggiudicazione concessione della gestione delle strutture comunali poste nel Centro Sportivo di Via Carducci
dovrebbe essere stata assegnata la struttura di Via Carducci.
Seppur consapevoli della situazione particolare che si è venuta a creare a causa della pandemia Covid 2019
SIAMO A CHIEDERE
- se è stata costituita la SPORT CITY SSD assegnataria del bando insieme alla ASD TENNIS ENJOY NO LIMITS
- se la procedura di assegnazione è stata completata
- se i lavori previsti nell’avviso pubblico hanno avuto inizio e stanno proseguendo nei tempi richiesti
4. INTERPELLANZA SULLO SVILUPPO DELL’INTERVENTO SULL’EX AREA JUCKER
In questo periodo si sta svolgendo la fase finale dell’intervento sull’area ex Jucker e noi di UpL siamo rimasti sorpresi, come molti altri del resto, dal fatto che si stesse recintando un’area di dimensioni notevoli, prima aperta ed in apparenza, non interessata da intervento alcuno. Meravigliati da questo fatto ed ancor di più dall’aver constatato che la titolatura dell’intervento sul cartello esposto a norma di legge è “RISANAMENTO CONSERVATIVO”.
Per capire meglio l’intervento in atto, UpL ha effettuato un accesso agli atti, dal quale è effettivamente emerso che quanto si sta realizzando è in linea con quanto richiesto a suo tempo mediante due SCIA. L’analisi della documentazione, già giacente in Comune all’epoca della prima interpellanza effettuata da UpL, ci permette di dire che se l’Assessore alla partita l’avesse consultata, anche solo superficialmente, avrebbe risposto molto più esaurientemente di quanto non abbia fatto, all’interpellanza ed alla mozione presentate dalla minoranza in data 23.09.2020, magari leggendo la relazione allegata alla documentazione stessa.
La minoranza sarebbe rimasta critica, non solo a livello di semantica della denominazione scelta per l’intervento, (in italiano risanamento conservativo è altro), ma anche sulla validità e natura dell’intervento: però l’informazione sarebbe stata completa.
Non essendo avvenuto ciò, alla luce di quanto in atto, ci riteniamo in dovere di porre le seguenti questioni alle quali vorremmo fossero date risposte esaurienti e non formali, visto l’importanza dell’area ex Jucker e le possibili ricadute sulla comunità.
- Se i documenti allegati alla SCIA del 27/06/2019 e 02/10/2019 siano stati esaminati e valutati criticamente e, nel caso positivo sia stata rilevata la contraddizione tra la titolazione “risanamento conservativo” e la reale natura de impatto dell’intervento;
- se non sia emerso il dubbio che questa denominazione fosse stata, forse volutamente, minimizzata per un qualche fine;
- se la Giunta Comunale sia mai stata investita, almeno a livello di informativa da questo argomento e ne abbia discusso, in caso affermativo vorremmo conoscerne le valutazioni;
- se l’eventuale utilizzo come base logistica, di una parte dell’area, utilizzo che emerge chiaramente dalla lettura della relazione allegata alla SCIA del 27/06/2019 sia compatibile con la destinazione d’uso prevista dal PGT;
- se l’Amministrazione abbia valutato che, l’essere l’intervento privo di riqualificazione energetica ed antisismica, sarebbe un ostacolo insormontabile alla concessione di licenze d’esercizio di qualunque tipo;
- se nelle risposte all’interpellanza ed alla mozione del 29.09.2020 sia stata volontariamente omessa la presentazione, con tanto di tavole e relazioni contenute nelle due SCIA, già nelle mani dell’Amministrazione da più di un anno ed in caso affermativo per quale motivo;
- se e come l’Amministrazione abbia valutato il fatto che si troverà a dover fronteggiare richieste che presuppongono per essere accettate, interventi praticamente impossibili e che il probabile esito finale potrebbe essere il dover accettare di fatto “compromessi” dannosi per la comunità lomagnese o situazioni “opache” e borderline;
- se l’Amministrazione pensi o meno che rientri tra i suoi compiti quello di prospettarsi possibili situazioni di rischio o illegalità ed agire tempestivamente in modo da scongiurarli, oppure, anche dopo l’esperienza maturata continui a ritenere di dover affrontare i problemi “quando si presentano”;
- se l’Amministrazione sia in possesso della relazione dei Vigili del Fuoco relativa all’ incendio che si è sviluppato in data 11 marzo c.a. e se da questa si evince la natura dell’incendio stesso;
- se l’Amministrazione è a conoscenza di quali materiali siano stoccati all’interno dei capannoni.
La conclusione che la minoranza di UpL è tentata di trarre da tutta questa vicenda, al netto delle possibili spiegazioni che ci auguriamo possano far chiarezza, è che l’assessorato alla partita non agisca in alcun modo sui processi importanti per il paese, in termini di dovuta vigilanza e capacità dialettica, ma attenda che si presentino ineluttabilmente i problemi per poi affrontarli.