Niente proroghe ai Pgt. Ance: “I Comuni in ritardo si diano da fare”

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Sergio Piazza (ANCE)

LECCO – “Ancora una volta le nostre imprese e i nostri lavoratori rischiano di pagare il prezzo dell’inefficienza della classe politica che ci governa. E stavolta non parliamo di ciò che accade a Roma, quanto piuttosto nella nostra Regione e nei nostri Comuni. È una situazione che non possiamo più tollerare non solo per il futuro stesso del nostro settore, già pesantemente colpito dalla crisi, ma anche di tutto il sistema economico e produttivo”. Così il neo eletto Presidente di ANCE Lecco, Sergio Piazza, reagisce al “rischio paralisi” che si determinerà nei numerosi comuni della Provincia di Lecco che entro il 31 dicembre prossimo non saranno riusciti ad approvare il proprio Piano di Governo del Territorio. Una conseguenza resa purtroppo reale e concreta dalla decisione assunta mercoledì dal Consiglio regionale lombardo di non concedere ulteriori proroghe a questa scadenza da tempo fissata.

“Abbiamo inutilmente cercato nelle scorse settimane di sensibilizzare i Consiglieri regionali sulle drammatiche conseguenze che la mancata proroga di questa scadenza avrebbe potuto comportare. – continua Piazza – Ci siamo mossi sia a livello di ANCE Lombardia che a livello provinciale. Ciò nonostante crediamo che, di fronte al blocco dell’attività edile che si determinerà, una soluzione la si sarebbe dovuta e potuta trovare”.

“Ma la nostra critica non va soltanto al Consiglio regionale, ma anche a tutte quelle Amministrazioni comunali che si sono fatte trovare impreparate di fronte a questa scadenza da tempo conosciuta. – afferma ancora il Presidente dei costruttori lecchesi – Non è questa la buona amministrazione che ci attendiamo da chi ha la specifica responsabilità sulla gestione del territorio dei comuni nei quali viviamo e in cui le nostre imprese lavorano. I temi della politica e della pubblica amministrazione non possono più prescindere da quelli della vita reale, in cui le nostre imprese operano”.

“Per questo motivo – conclude Piazza – ci attendiamo ora un’assunzione di responsabilità da parte dei Comuni in difetto, con una decisa accelerazione dei tempi di approvazione dei rispettivi PGT. È un dovere a cui tutti, maggioranza e opposizione, non possono sottrarsi”.