Ponte Vecchio, PDL contro il senso unico: “Non è una soluzione”

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LECCO – “Con la “sperimentale” scelta di chiudere il Ponte Azzone Visconti, dopo la sciagurata gestione dei lavori di Viale Dante, che hanno tenuto la zona a ridosso del centro in ostaggio di code e traffico, una nuova tegola si sta abbattendo sulla circolazione cittadina”.

Giungono le prime critiche dopo l’annunciata istituzione del senso unico sul ponte Vecchio e a farsi avanti è il Pdl lecchese, attraverso le parole del capogruppo al Consiglio Comunale, Filippo Boscagli, preoccupato dagli effetti che la decisione potrebbe produrre sulla situazione viabilistica in città:

“Ci si domanda, se già oggi quell’area è estremamente critica, se già ora costituisce un accesso/uscita insufficiente, non è che chiuderla bloccherà completamente la zona tra gli altri ponti, corso Martiri, l’incrocio piazza Manzoni/ Viale Dante? Basta verificare alla mattina tra le 8 e le 9, anche semplicemente da un sito internet sul traffico, come è congestionata l’area per capire che la chiusura difficilmente porterà benefici, quell’area è praticamente l’unica veramente bloccata in ingresso e uscita dalla città”.

La scelta della Giunta lecchese, spiegata dal vicesindaco Vittorio Campione (vedi articolo), è stata presentata anche in sede provinciale agli amministratori di Villa Locatelli.

Forse si pensa che per risolvere il traffico di una zona basta chiudere l’intera area, ma forse forse non è propriamente una soluzione – ha voluto sottolineare Boscagli – Forse la tanto osannata mobilità dolce è intesa come un nuovo sviluppo amministrativo di maggiori code in città, dolcemente lenti. Troppo spesso ci troviamo di fronte a scelte pianificate in ufficio che contrastano con la realtà delle quotidianità lecchese, e con ogni probabilità questa è una di quelle…”