Premana, caso centrale idroelettrica: vicesindaco e 5 consiglieri si dimettono

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Il sindaco di Premana Nicola Fazzini

PREMANA – Nel ginepraio burocratico le ipotesi possono essere molteplici, ma stante la situazione, quella più probabile è un commissariamento del Comune di Premana.

Nel Consiglio comunale di questa sera, lunedì, cinque consiglieri di maggioranza: Piero Bertoldini, Stefano Ambrosioni, Gabriele Codega, Fabio Fazzini e Antonio Gianola hanno rassegnato le proprie dimissioni seguendo la vicesindaco, Maria Codega, la quale si era dimessa sabato scorso.

Il fuggi fuggi generale è legato al caso della Centrale Idroelettrica che verrà, con ogni probabilità, costruita in Val Fraina. Proprio questa sera infatti, all’ordine del giorno vi era un unico punto: “Energia futuro srl. Impianto idroelettrico sul torrente Fraina. Sgravio uso civico mapp. nn. 10317-10319-10321” al quale il Consiglio era chiamato a votare. Sgravio necessario alla ditta Energia Futuro srl per avere i terreni, attualmente di proprietà della comunità premanese dell’Alpe Rasga situata in Val Fraina, al fine di proseguire i lavori.

Votazione che ovviamente non è avvenuta per mancanza del numero legale, con la minoranza presente con il solo capogruppo Silvano Bertoldini (assenti giustificati Elide Codega e Danilo Gianola).

Ora la situazione per il sindaco Nicola Fazzini e per l’unica consigliere di maggioranza rimasta, Paola Pomoni, si complica oltremodo, anche se, voci di corridoio, parlano di probabili e imminenti dimissioni anche da parte del primo cittadino e della consigliere Pomoni.

Aggiornamenti nelle prossime ore.