MILANO – Presentata la Giunta che accompagnerà Roberto Maroni al governo di Regione Lombardia: quattordici assessori, sette per la Lega Nord, sei al PDL ed il restante a Fratelli d’italia.
Tra i lecchesi è presente solo Antonio Rossi, nomina all’assessorato allo Sport già ampiamente anticipata durante una visita del segretario della Lega nel capoluogo manzoniano; non confermati invece gli assessori uscenti Giulio De Capitani (Lega) e Giulio Boscagli (Pdl).
La presentazione è avvenuta nella mattinata di martedì, a conclusione della cerimonia in Sala dei 500, inaugurata al giuslavorista Marco Biagi nell’undicesimo anniversario della sua morte.
Ecco i nomi dei nuovi assessori regionali:
LEGA NORD – Massimo Garavaglia alle Economia, Crescita e semplificazione; Antonio Rossi allo Sport e politiche per i giovani; Gianni Fava all’Agricoltura, Maria Cristina Cantu’ alla Famiglia, solidarieta’ sociale e volontariato; Claudia Terzi all’Ambiente, energia e sviluppo sostenibile; Cristina Cappellini alla Culture identita’ e autonomie; Simona Bordonali alla Sicurezza, Immigrazione e Protezione civile.
PDL – Mario Mantovani è vicepresidente con delega alla Sanita’; Maurizio Del Tenno alle Infrastrutture, Mario Melazzini alle Attivita’ produttive Ricerca e innovazione; Alberto Cavalli al Commercio e Turismo; Valentina Aprea (Pdl) all’Istruzione, formazione e Lavoro; Paola Bulbarelli alla Casa, housing sociale e pari opportunita’.
FRATELLI D’ITALIA – Viviana Beccalossi (Fdi) al Territorio e Urbanistica e difesa del suolo.
“La scelta – ha spiegato Roberto Maroni – è stata fatta sulle competenze di ciascuno, sul carattere che hanno mostrato e che ho conosciuto incontrandoli. Questa è una squadra: non ci sono differenze di carattere politico per me. E’ e deve essere una grande squadra, che lavora sulla base di un programma, che è stato presentato agli elettori e che gli elettori hanno confermato e premiato“. Quella della mia Giunta – ha proseguito Maroni – sarà un’azione concreta e spero efficace, ma assolutamente rispettosa delle prerogative del Consiglio regionale, che io voglio coinvolgere e valorizzare e a cui voglio assegnare compiti importanti di riforma”.

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