Prima giornata di sciopero, oggi, lunedì 16 gennaio, che si protrarrà anche nella giornata di domani martedì 17 per i lavoratori dell’igiene ambientale delle aziende private indetto dalle segreterie di Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, a causa della rottura delle trattive per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro Fise-Assoambiente. A Lecco la manifestazione ha preso il via alle 10 circa da Corso Promessi Sposi con una sessantina di addetti ai lavori che in corteo hanno raggiunto il Comune di Lecco.
“La mobilitazione – spiega il responsabile di categoria della Cgil FP Marco Paleari – segue a quella del 29 novembre a fronte del mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da 13 mesi. Il nostro obiettivo è quello di ottenere un contratto unico nel settore per eliminare le disporità tra privati e pubblici, ma Assoambiente-Confindustria si dicono contrari. Ci sono aziende private che non ci sentono, come nel caso di Lecco (dove il servizio è gestito da Econord, ndr). Stanno lavorando a discapito dei lavoratori, non vogliono riconoscere gli straordinari, non vogliono pagare le maggiorazioni, non vogliono considerare la 14^ mensilità nel TFR, ma in cambio vogliono maggiore flessibilità. Questo modo di abbattere i costi è inaccettabile penalizza i lavoratori e va a discapito del servizio. Sappiamo che alcune aziende sono in difficoltà perchè i Comuni ritardano i pagamenti, ma non è questo il tipo di collaborazione che chiediamo”.
Paleari si dice invece soddisfatto dell’incontro avvenuto in tarda mattinata con il sindaco di Lecco Virginio Brivio: “Ci ha ricevuti e ci ha ascoltato, dimostrando interesse per la nostra situazione e promettendo di approfondire il problema per trovare una soluzione. Inoltre, visto che il rinnovo dell’appalto è imminente si è reso disponibile a incontrarci per conoscere la nostra posizione”.
Sulla questione il direttore di Econord Corrado Valsecchi, spiega: “Tengo a precisare che si tratta di uno sciopero nazionale e comunque i lavoratori stanno scioperando per un contratto che prevede un aumento salariale, sinceramente non capisco. L’unico punto critico che riguarda Lecco è la richiesta che abbiamo avanzato di anticipare il turno diurno dalle 6 alle 5 del mattino”.
Di seguito la lettera distribuita questa mattina durante il corteo