LECCO – “Finora, in più occasioni, sono intervenuto sul dibattito in atto da due anni sul futuro delle Province, spiegando le molteplici ragioni per cui ho contrastato le scelte del Governo Monti prima e del Governo Letta poi che, a più riprese, hanno deciso di sopprimere, accorpare, ridefinire i ruoli e livelli di governo delle Province”.
E’ il presidente della Provincia di Lecco Daniele Nava ad intervenire in merito al dibattito sulle Province, lanciando una sua proposta che vuole partire dall’esigenza di gestire le funzioni su una dimensione sovracomunale, puntando alla virtuosità dell’efficienza amministrativa:
“La mia proposta prevede un riordino totale dei livelli di governo amministrativi, prendendo come esempio i Cantoni svizzeri, che hanno un’autonomia amministrativa e decisionale molto ampia” spiega Nava.
Una revisione che dovrà passare attraverso la revisione della Carta Costituzionale, dei nuovi organismi, sopprimendo tutti gli enti intermedi ora esistenti e che stanno tra le Province e i Comuni:
“Solo in Lombardia se ne contano duemila e mi riferisco a Parchi, Consorzi, Comunità Montane – precisa il presidente della Provincia – Bisognerebbe ridistribuire le loro competenze a questi nuovi soggetti, che avranno un rappresentante eletto dal popolo con principi democratici e una squadra snella composta da pochi Consiglieri e un ristretto esecutivo di fiducia”.
In questa visione, come spiegato da Nava, le Regioni potrebbero demandare ulteriori competenze ai nuovi Enti, che avranno quindi funzioni maggiori rispetto a oggi, seppur con un risparmio economico e un ritorno in termini di efficienza.
“Credo che questa sia la strada giusta da percorrere – ha concluso Nava – una proposta seria da mettere in campo, che non rappresenta un no al riordino ma un sì a un riordino serio, coerente e virtuoso”.

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