Sel e Fds ai consiglieri: “O.d.g. per ridurre aliquote IMU”

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LECCO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata comitato cittadino di Federazione delle sinistre e coordinamenti cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà, indirizzata ai consiglieri comunali di Lecco e vertente sul tema dell’IMU, l’imposta municipale sulla casa di cui molti proprietari hanno versato lo scorso 17 settembre la seconda rata e il prossimo 17 dicembre ne pagheranno la terza scadenza.

I gruppi, nella lettera congiunta, chiedono che vengano modificate le aliquote, riducendo ai minimi termini (0,2%) quelle sulla prima casa di tipo popolare e si sgravino i cittadini più in difficoltà.
“Gentili Consiglieri,

rivedere le aliquote IMU per ridurre la pressione fiscale comunale sulle fasce più deboli e fissare criteri di maggiore equità e progressività, sanciti dalla Costituzione, si può e si deve. Il tempo per farlo non manca.

L’IMU, introdotta dal Governo Berlusconi nel marzo del 2011 e peggiorata dal Governo Monti, è una tassa profondamente iniqua in quanto, essendo sganciata dal reddito, si abbatte di fatto sui settori più deboli della popolazione, ad esempio su chi ha perso il lavoro o possiede entrate al limite della sussistenza o sta ancora pagando pesanti mutui ed interessi alle banche e non è ancora a pieno titolo proprietario dell’alloggio. Per come è strutturata, specie per ciò che riguarda la prima casa, l’IMU è in buona sostanza una “patrimoniale dei poveri”, che contrasta, lo ribadiamo, con la progressività fiscale sancita dall’art. 53 della Costituzione.

Per questo si richiede che siano modificate le aliquote, fissando criteri di maggiore equità e progressività che tengano conto del patrimonio edilizio complessivo e introducano correttivi rispetto al reddito così come già a suo tempo da noi e dal nostro consigliere comunale proposto. Si faccia di tutto e di più per ridurre ai minimi termini (0,2%) l’aliquota sulla prima casa di tipo popolare e si sgravino i cittadini più in difficoltà da questa odiosa tassa.

Anche se prima casa, si differenzi l’aliquota fra alloggio popolare e alloggio di lusso, si faccia pagare l’aliquota massima a chi ha più di due case e parimenti il massimo lo si faccia pagare ai centri commerciali, alle banche, alle agenzie immobiliari e finanziarie, alle sale giochi e scommesse, ecc… Solo per fare alcuni esempi, a cui se ne possono aggiungere anche altri, quali non ultimo i tagli agli sprechi e i tagli alle improprie sponsorizzazioni.

Dopo che si sono assunte le indicazioni succitate e si è fatto un “progetto obiettivo” di recupero dell’evasione fiscale, per coprire le minori entrate dovute alla riduzione d’aliquota per la prima casa, si usino, pur essendo una tantum, i denari che la Deustche Bank deve al Comune per la truffa dei derivati; si impieghino con profitto i più che cospicui fondi milionari di ACEL, che sono soldi dei Comuni soci e quindi dei cittadini che hanno pagato le amare e salate bollette perchè è giusto che queste risorse ritornino ai cittadini in un momento come questo, dove la crisi morde e attanaglia pesantemente i più deboli.

Nel chiedere con forza la revisione delle aliquote IMU nel senso suindicato, vi invitiamo ad attivare il Consiglio Comunale con un preciso ordine del giorno e altre opportune iniziative nei confronti del Governo nazionale, perché abolisca l’IMU, sostituendola con una patrimoniale sulle grandi ricchezze oltre che con la reintroduzione della tassa di successione per i “ricconi ultramilionari”.