MILANO – L’annuncio è arrivato nel pomeriggio di lunedì: “Valuteremo nelle prossime settimane anche l’eventualità di un abbinamento tra le elezioni politiche del 2013 e le elezioni anticipate in Regione Lombardia”.
Questo è quanto riferito dal vicepresidente della Regione, Andrea Gibelli, e dal capogruppo regionale della Lega Nord, il lecchese Stefano Galli, ai giornalisti che li attendevano a margine della riunione di via Bellerio.
Viene così svelato il malumore degli esponenti del Carroccio dovuto agli ultimi sviluppi emersi dall’inchiesta sulla sanità lombarda (che hanno coinvolto in prima persona il presidente della Regione, Roberto Formigoni) e la possibilità che la Lega tronchi prematuramente il mandato dell’attuale governatore. “E’ una possibilità che stiamo valutando”, ci spiega Stefano Galli.
A rafforzare questa tesi, già in mattinata ci aveva pensato l’ex ministro Roberto Maroni: “Mi pare che tutto quello che è successo renda piuttosto difficile pensare che si possa continuare fino al 2015”. Dichiarazione questa che farebbe presagire un’imminente rottura con il premier lombardo, ma una posizione più concreta potrebbe affermarsi dopo il congresso federale che si terrà nel fine settimana ad Asso.
Nel frattempo la minoranza incalza la Lega, ed il consigliere di Sel, Chiara Cremonesi, annuncia la possibile presentazione di nuova mozione di sfiducia nei confronti di Formigoni, chiedendo ai leghisti di appoggiarla e di anticipare le elezioni al 2012. “L’opposizione può fare quello che vuole – sottolinea Stefano Galli – se e quando decideremo di togliere l’appoggio al governatore, lo faremo in totale autonomia”.
E lunedì il Carroccio, nella sua sede milanese, ha votato ad unanimità il nuovo statuto, che inserisce l’inedita figura del presidente, ruolo che sarà ricoperto dall’ex segretario Umberto Bossi: “E’ cambiato un mondo – spiega il capogruppo regionale – con il presidente Bossi, padre fondatore del movimento, e il prossimo nuovo segretario, Roberto Maroni.”