Tassa rifiuti: “L’aumento c’è ma è solo di 11 cent. a mq”

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LECCO – “Non abbiamo nasconto nulla”, tiene a precisare l’assessore all’Ambiente nonchè vice-sindaco di Lecco Vittorio Campione in riferimento alla delibera di Giunta con la quale è stato approvato l’aumento della tassa rifiuti (Tarsu).

“La tassa è rimasta invariata per 4 anni – prosegue il vice-sindaco – E’ stato necessario ritoccarla a fronte degli aumenti che ci sono stati anche relativamente al costo dello smaltimento rifiuti, fermo restando che questo introito, come avete già ricordato nel precedente articolo (vedi qui, ndr), serve a coprire una parte della spesa della raccolta rifiuti, al resto ci pensarà il Comune”, utilizzando, va ricordato, pur sempre denaro pubblico.

Sul fronte della raccolta del vetro porta a porta, il vicesindaco spiega così la scelta che ha comportato l’eliminazione delle campane di vetro (in via sperimentale per ora solo nel rione di Germanedo): “Erano anti igieniche e in alcuni casi dei veri e propri ricettacoli di immondizia, nelle quali spesso finivano rifiuti di ogni tipo e non solo vetro. Così abbiamo deciso di  sperimentare il ritiro porta a porta che sta dando ottimi risultati. Il vetro raccolto non va più lavato come prima perchè con il porta a porta possiamo controllare in modo preciso e puntuale quello che ritiriamo. Certo, i vantaggi e la riduzione dei costi di questo nuovo servizio potremo averli solo quando saremo a pieno regime e probbilmente anche i Comuni limitrofi faranno altrettanto. Quello che vorrei sottolineare però è che l’aumento della Tarsu non è dovuto a questa sperimentazione, ma a un’esigenza di aggiustamento dei prezzi relativamente ai costi dell’intero servizio e a esigenze di bilancio, nel senso che se si vogliono determinati servizi i Comuni in qualche modo devono riscuotere”.

Quindi il vice-sindaco ha concluso: “E’ chiaro che le tasse sono fastidiose, non piacciono e gli aumenti sono vissuti male specialmente in questo periodo. Tuttavia, se guardiamo le cifre, l’aumento del 6.4% equivale a 11 centesimi di euro al metro quadro”.
Poco? Tanto? Visto i tempi che corrono non ci teniamo a fare noi i conti in tasca ai cittadini.